Alle 22.16 una forte scossa di terremoto è stata registrata dagli strumenti dell’Ingv in provincia di Frosinone ed è stata sentita anche a Roma e a Isernia. Secondo i dati dell’Ingv, è stata di magnitudo 4.8 e ad una profondità di 10.7 chilometri ed è stata seguita da un’altra, più leggera, alle 23.24. Intorno alle 2 di notte una nuova scossa ha colpito poi l’Abruzzo. Di magnitudo 3.7, è stata sentita distintamente dalla popolazione all’Aquila. L’epicentro era a 16,6 km di profondità, nel distretto sismico del Gran Sasso. Fortunatamente non c’è stato nessun danno, ma solo tanta paura e purtroppo una donna di 63 anni di Isola Liri (Frosinone), cardiopatica, è morta per un malore forse causato dallo spavento. Nel corso della notte i Vigili del fuoco hanno svolto almeno cinquanta verifiche nel Frusinate e alcuni controlli sono stati effettuati anche nei territori di Sora, Isola Liri, Settefrati, Castel Liri, Monte San Giovanni, Alvito, Fontechiari, Casal Vieri. Solo in un caso, a Sora, in via precauzionale, è stata disposta la non agibilità di un edificio.
Il tamtam dall’allarme è viaggiato anche sul web, attraverso i social network di Twitter e Facebook dove si parlava di scene di panico e di persone che si sono riversate in strada per la paura. La zona del Frusinate colpita dal terremoto è da tempo sotto la sorveglianza dei sismologi. Ha infatti cominciato ad attivarsi poco tempo dopo il terremoto de L’Aquila del 6 aprile 2009. “E’ una zona ad al pericolosità sismica che stiamo studiando con attenzione”, ha detto il direttore del Centro Nazionale Terremoti dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), Alessandro Amato. “E’ una zona – ha proseguito – nella quale si trovano faglie attive note e nella quale sono avvenuti terremoti importanti nel passato”.
Le analisi sui fattori che hanno scatenato il terremoto sono in corso. Quello che al momento si può dire, ha osservato Amato, è che i meccanismi presenti nell’area del Frusinate sono analoghi a quelli dell’Appennino laziale-abruzzese. Intanto la Protezione civile della Regione Lazio ha attivato tutte le squadre di volontariato.