In finale Elio e le storie tese che sono arrivati al secondo posto e hanno vinto anche il premio della critica e terzi i Modà. Luciana Littizzetto e Fabio Fazio hanno poi ringraziato Rai1 che ha permesso loro "di fare un festival in piena autonomia e libertà"
E’ riuscito a dire solo “grazie”. L’emozione della vittoria è stata troppo forte per Marco Mengoni, il vincitore del 63esimo Festival di Sanremo del 2013 con la canzone “L’Essenziale”. Ed è stato boom di ascolti: gli italiani che hanno seguito la prima parte della serata sono stati 13 milioni 635mila con uno share del 51,96%. La seconda parte invece è stata seguita da 10 milioni 394mila spettatori con uno share del 66,60%.
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Con Mengoni in finale anche Elio e le storie tese e i Modà, arrivati rispettivamente al secondo e al terzo posto. Il cantante, vincitore anche della terza edizione di X Factor, ha poi dedicato in conferenza stampa la sua vittoria a Luigi Tenco e alla sua famiglia, ma anche “a tutte le persone che mi hanno sostenuto, alla mia squadra di lavoro che è nuova e che si è fatta un mazzo tanto per arrivare qui e creare questo nuovo progetto”. E mentre il gruppo guidato da Francesco Silvestre si è detto soddisfatto perché “il nostro obiettivo era il podio e l’abbiamo raggiunto. Il terzo posto non è una tragedia. Soprattutto con questi rivali. Elio ha dimostrato che Fazio ha fatto un festival di grande musica. E Marco Mengoni è un artista che non scopriamo adesso”, Elio ha commentato con la sua solita ironia la medaglia d’argento: “Volevamo il quarto posto. Siamo offesi dal secondo. Non vorremmo essere etichettati come i Toti Cutugni del ventunesimo secolo. Non lo siamo”.
Al brano della band milanese, “La canzone monotona”, è andato anche il premio della critica intitolato a “Mia Martini”, commentato così da Rocco Tanica, un componente del gruppo: “Non volevamo il premio della critica, siamo stufi delle critiche, volevamo il premio del complimento”. Infine i due conduttori, Fabio Fazio e Luciana Littizzetto, hanno concluso la serata con un “aver preso due pazzi come noi…Grazie Rai1”. Hanno voluto ringraziare pubblicamente e in diretta tv la rete ammiraglia per il lavoro svolto che ha permesso loro di realizzare in libertà e autonomia questa edizione del Festival. “Grazie alla rete, grazie al direttore Giancarlo Leone, al capostruttura Antonio Azzalini, a tutti coloro che hanno lavorato”.
E da questa 63esima edizione emerge un record: i costi del Festival sono stati interamente ripagati dalle entrate derivanti dalla pubblicità e cioè 18 milioni di euro, anche se ancora il dato non è stato ufficializzato. Un successo, quindi, della Sipra, la concessionaria Rai per la pubblicità, che da qualche mese ha un nuovo management composto da Luigi Gubitosi nel ruolo di presidente, Lorenza Lei nel ruolo di amministratore delegato e Fabrizio Piscopo nel ruolo di direttore generale.