“L’Italia arriva a queste elezioni come un Paese disperato. Dopo il voto prevedo forte instabilità”. Così l’ex direttore dell’Economist Bill Emmott, a Milano per la proiezione del suo ‘Girlfriend in a coma‘, il documentario sull’Italia realizzato con la regista Annalisa Piras che ieri ha riempito il teatro Elfo Puccini. Un’accoglienza prevedibile per quello che sarà ricordato come il film più discusso della campagna elettorale. Una fotografia che racconta le eccellenze ma soprattuto la crisi di una nazione che annega nella corruzione e nel malcostume delle sue classi dirigenti. La narrazione degli eventi si alterna a passi della Divina Commedia: “Un messaggio che spero segni l’inizio di un movimento di consapevolezza e di cambiamento”. Il film doveva essere proiettato al Maxxi di Roma il 13 febbraio ma per “ferree disposizioni” del Ministero delle Attività culturali (da cui il Maxxi dipende) l’appuntamento è slittato di Francesca Martelli
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