Rinviata a domani l'udenza in cui si discuterà della richiesta di libertà su cauzione, presentata dalla difesa. Secondo il pubblico ministero, Nel Garrie, l'atleta ha sparato quattro colpi, di cui tre hanno raggiunto la donna. E "non esiste alcuna spiegazione possibile a conferma della sua tesi sul ladro"
Oscar Pistorius rischia l’ergastolo. Per il presidente del tribunale di Pretoria, Desmond Nair, l’omicidio della sua fidanzata Reeva Steenkamp era infatti premeditato. A questo punto sembra impossibile, salvo colpi di scena, che all’atleta venga concessa la libertà su cauzione, come chiesto dalla difesa. Prima del presidente del tribunale, anche il pubblico ministero Nel Garrie aveva confermato l’accusa di omicidio premeditato.
Secondo la ricostruzione della procura Pistorius ha indossato le sue protesi e ha camminato per sette metri prima di sparare quattro volte contro la porta chiusa a chiave dall’interno del bagno della sua abitazione di Pretoria, dove si era rifugiata Reeva: la donna è stata raggiunta da tre proiettili calibro nove ed è morta sul colpo. Pistorius – ha dichiarato Garrie – “ha ucciso una donna innocente ed indifesa” in un atto premeditato. “Non esiste alcuna spiegazione possibile a conferma della sua tesi sul ladro”, ha affermato il pubblico ministero intervenendo nel tribunale di Pretoria. Non si è fatta attendere la risposta di Barry Roux, legale del campione sudafricano. “Non aveva pianificato l’uccisione della sua fidanzata”, ha detto, “anche se prima potrebbero aver litigato”.
Nuova udienza a Pretoria davanti al giudice Desmond Nair. In aula verrà esaminata la richiesta di libertà provvisoria dietro cauzione presentata dalla difesa. L’atleta, presente, è scoppiato in lacrime, proprio come era avvenuto la prima volta in cui era comparso nella stessa aula, all’indomani della morte della compagna di 29 anni. L’udienza è stata poi rinviata al 20 febbraio.
In aula il legale di Pistorius ha letto la dichiarazione del suo assistito: ”Non ho voluto ucciderla, lo affermo nella maniera più categorica possibile”, ha detto, “ci amavamo alla follia“. E si è poi difeso spiegando che era convinto che ci fosse un intruso in bagno e per questo ha sparato attraverso il vetro, uccidendo la fidanzata. Quindi, sempre secondo la sua ricostruzione, ha rotto il vetro con una mazza di cricket, dopo essersi accorto di avere sparato contro di lei, per tentare poi di rianimarla. Nel frattempo sono iniziati a Port Elizabeth, in Sud Africa, i funerali di Reeva. La salma, in una bara coperta da una corona di fiori bianchi, verrà cremata.
Nei giorni scorsi era arrivato un altro brutto colpo all’immagine di Pistorius. Secondo le edizioni online di Daily Mail e The Sun, sono infatti stati trovati steroidi nella casa di “Blade Runner”. La polizia, che sta setacciando la villa nell’esclusivo residence alle porte di Pretoria, teatro dell’omicidio, ha già trovato nella casa una mazza da cricket insanguinata e tracce di una serata a base di alcol. L’ipotesi degli investigatori è quindi che l’uomo possa aver colpito e ucciso Steenkamp in un’esplosione di rabbia dovuta all’utilizzo di sostanze vietate per legge, forse in preda all’effetto collaterale derivante dall’uso di steroidi anabolizzanti.