“Lo voglio dire proprio in questa città: i nomi di Giovanni Falcone, di Paolo Borsellino, di Rosario Livatino non appartengono ad un partito”. Lo ha detto il sindaco di Firenze, Matteo Renzi (Pd), dal palco di Palermo riferendosi chiaramente all’ex procuratore aggiunto di Palermo, ora candidato premier di Rivoluzione Civile. Bersani ha invece messo nel mirino Beppe Grillo. “Se tu vuoi governare dal tabernacolo della rete, se non vuoi rispondere mai a nessuna domanda, se vuoi parlare solo tu, allora – continua – porti il paese fuori dalla democrazia, se dici non paghiamo i debiti e diamo mille euro a tutti fai finire l’Italia oltre la Grecia, Grillo vuole vincere sulle macerie”. E ha aggiunto: “Ma solo i miliardari possono permettersi le macerie” ha accusato il segretario del Pd, arringando i suoi sostenitori a piazza Verdi, proprio sotto il teatro Massimo  di Silvia Bellotti e Giuseppe Pipitone

 

 

 

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