La società giallorossa annuncia l'ingresso dell'imprenditore di origine qatariota e le azioni schizzano fino al +18%. Incerte le tempistiche e l'impegno finanziario del nuovo investitore: per il momento dovrebbe servire a ripianare i debiti della società e promuovere il marchio in Medio Oriente
Non è uno sbarco in grande stile come quello di Mansour al Manchester City o quello dei qatarioti al Paris Saint-Germain, ma la notizia che uno sceicco abbia stretto un accordo preliminare con la Roma ha comunque avuto un impatto devastante. Se non sul campo – è ancora presto per quello – sicuramente sui mercati: a poche ore dall’annuncio, il titolo della società giallorossa è volato in borsa. Sospeso sul +18%, intorno a mezzogiorno di venerdì il titolo segnava un teorico +10,5%.
In un comunicato l’As Roma ha reso noto, su richiesta della Consob a seguito delle notizie diffuse dalla stampa, che è stato siglato un “accordo preliminare con lo sceicco Adnan Adel Aref al Qaddumi al Shtewi per il suo ingresso, diretto o indiretto, nella compagine societaria che detiene la partecipazione di controllo di Neep Roma Holding Spa. L’efficacia di tale accordo – sottolinea la nota – è subordinata all’avveramento di determinate condizioni, secondo una tempistica ad oggi non prevedibile”.
Nulla di certo, dunque, ma la possibilità che lo sceicco possa affiancare l’attuale proprietà americana è concreto. Nato in Giordania, a Nablus, 54 anni fa, al Qaddumi vive in Italia da molti anni e opera nel settore petrolifero. Ha legami molto stretti con il suo paese d’origine, il Qatar e, a quanto pare, una disponibilità economica molto consistente. Per il momento, però, il suo ingresso nella Roma dovrebbe essere solo di supporto alla cordata statunitense capeggiata da James Pallotta (nella foto). Si parla di un investimento iniziale di 50 milioni di euro, utili per ripianare i debiti della società e promuovere il marchio giallorosso in Medio Oriente.
Come confermato dalla società, il potenziale ingresso di al Qaddumi “risponde alla già annunciata strategia di espansione delle attività commerciali della controllata As Roma Spa” e dovrebbe realizzarsi attraverso un aumento del capitale più consistente di quello più volte annunciato – e rimandato – negli ultimi mesi. La società giallorossa ha voluto anche precisare che la quota di Unicredit al momento resta invariata: “Allo stato, non risultano alla scrivente società informazioni relative alla possibile acquisizione da parte dell’imprenditore Luca Parnasi di parte della quota detenuta da Unicredit Spa nell’azionariato di Neep Roma Holding SpA”.