Questa mattina l’Istituto zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna ha comunicato il riscontro di positività per carni equine, non dichiarate in etichetta, in un campione di lasagne surgelate prelevate dal NAS di Brescia, in applicazione del monitoraggio disposto dal Ministero della Salute, in un supermercato di Brescia. Il DNA equino, riferisce il ministero, è stato rinvenuto nelle “Lasagne alla bolognese” da 600 grammi, lotto n. 12326 con scadenza 23 maggio 2014, prodotte e confezionate dalla ditta Primia di San Giovanni in Persiceto.

E’ il primo test positivo in Italia ai controlli. Oltre al ritiro del prodotto è stato disposto il sequestro di 6 tonnellate di macinato e di 2.400 confezioni di Lasagne alla bolognese.

”Noi la carne la comperiamo, non la produciamo. Ci arriva già confezionata. La comperiamo come carne di manzo. Abbiamo la documentazione, con le previste analisi e certificazioni che abbiamo già consegnato al Nas”. Così l’amministratore delegato dell’azienda nelle cui lasagne alla bolognese è stata trovata carne di cavallo.

L’amministratore della ditta di San Giovanni in Persiceto (Bologna) che produce le lasagne alla Bolognese confezionate ‘Primià ha confermato che l’azienda ha comperato la carne da una azienda del Bergamasco, nella certezza che si trattasse esclusivamente di carne di manzo.

“Abbiamo consegnato tutta la regolare documentazione che abbiamo al Nas – ha spiegato – Qui c’è anche l’Asl di San Giovanni in Persiceto, ed ha trovato che è tutto regolare. Martedì ci sono le contro-analisi: se dovessero confermare che c’è carne di cavallo, ci riserviamo di rivalerci sui fornitori”.

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