Marco Pisoni, assessore a Gorgonzola e candidato alle regionali per il Carroccio ha utilizzato l'indirizzo di posta elettronica del comitato della Federazione basket: "Vota Maroni presidente!". Poi le scuse della dirigenza: "Non appoggiamo alcun movimento politico"
Ha la passione per il basket, Marco Pisoni, 46 anni, assessore del comune di Gorgonzola e candidato alle elezioni regionali lombarde per la Lega Nord. E in tempi di campagna elettorale, nessuno si risparmia nella ricerca di voti: così l’entourage di Pisoni, che è anche arbitro della Fip, la Federazione Italiana Pallacanestro ha pensato di utilizzare anche questo bacino di utenti. Dall’indirizzo del comitato lombardo (info@lombardia.fip.it) è arrivata una mail agli associati: “Quest’anno abbiamo un’occasione unica: possiamo con una preferenza cercare di portare in Regione un amico che da tanti anni è orgogliosamente tesserato Fip e tiene alto il nome del nostro Gap (Gruppo arbitri pallacanestro, ndr) fischiando sui campi di tutta Italia”. E poi l’invito esplicito: “Il 24 e 25 febbraio vota Maroni Presidente! E scrivi PISONI sulla scheda! Conto su di te! Grazie!”.
Difficile pensare a un attacco hacker o a un errore accidentale: in calce alla mail, oltre alla firma del candidato, c’è anche riportato il suo indirizzo di posta elettronica personale. Certo Roberto Maroni ha deciso di puntare su atleti e sportivi per la corsa al Pirellone: ne ha messi sia nella lista della Lega Nord, che in quella civica che lo sostiene, di cui fa parte ad esempio il campione olimpico Antonio Rossi, futuro assessore allo Sport in caso di vittoria del centrodestra), e la sciatrice Lara Magoni.
La Federazione Italiana di Pallacanestro si è dissociata dal gesto, mandando una mail agli iscritti: “In riferimento ad una mail inviata dall’indirizzo di questo Comitato Regionale siamo a precisare che la Federazione Italiana Pallacanestro non appoggia alcun movimento politico. Ci scusiamo con i nostri tesserati che dovessero aver ricevuto la citata precedente comunicazione per la cui spedizione, non dipendente dalla nostra volontà, sono in corso accertamenti tecnici”.
Stesso atteggiamento per il gruppo di arbitri di pallacanestro che non ci sta a essere etichettato come associazione leghista: “Nel ribadire, in perfetta sintonia con lo Statuto ed i Regolamenti Federali, il ruolo apolitico ed apartitico dell’attività svolta da tutti i propri tesserati, prende con fermezza le distanze da qualsiasi iniziativa individuale avente carattere di propaganda politica ed elettorale, presente e futura”.