L’ex datore di lavoro del mafioso Mangano ha ritenuto di violare la giornata del silenzio elettorale per far sapere agli amici degli amici che: “Certa magistratura è peggio della mafia“,ovviamente si riferiva proprio a quei pm che indagano su corruzione, mafie e camorre.
Per questo vergognoso sport elettorale finalizzato alla conquista di qualche voto in più lo ringraziano, tra le tante, le famiglie di:
Agostino Pianta, magistrato ammazzato il 17 marzo 1969.
Pietro Scaglione, ucciso con l’agente Antonio Lorusso, il 5 maggio 1971.
Francesco Ferlaino stroncato il 3 luglio 1975.
Francesco Coco eliminato l’8 Giugno del 1976 con gli agenti di scorta Giovanni Saponara e Antioco Diana.
Cesare Terranova colpito dai mafiosi il 25 settembre del 1979 con Lenin Mancuso.
Mario Amato, 23 gennaio del 1980.
Gaetano Costa, 6 agosto del 1980
26 gennaio del 1980 Giangiacomo Ciaccio Montalto e Bruno Caccia.
29 luglio del 1983 Rocco Chinnici con gli agenti Mario Trapani, e Salvatore Bartillotta.
14 settembre 1988 Alberto Giacomelli.
25 settembre Antonio Gaeta e il figlio Stefano.
21 settembre 1990 Rosario Livatino.
9 agosto 1991 Antonio Scopelliti.
22 maggio 1992 Giovanni Falcone e la moglie Francesca Morvillo, e gli agenti Vito Schifani, Rocco Dicilo e Antonio Mortinaro.
19 luglio 1992 Paolo Borsellino con la sua scorta: Emanuela Lisi, Vincenzo Limuli, Walter Cosina, Claudio Traina.
Un elenco sicuramente incompleto (un grazie a Gerardo Mazziotti per la sua ricerca), ma sufficiente a far capire la gravità di parole che hanno il peso di proiettili.
Speriamo solo che sia stata l’ultima esibizione del più pericoloso molestatore della Costituzione.