“Speriamo che il prossimo governo dia lavoro. C’è una crisi mai vista, soprattutto in zone così degradate come la nostra”. Da Scampia, periferia a nord di Napoli, la voce tra la gente che entra nei seggi è pressoché unanime: la priorità è l’occupazione, ma è necessario anche un cambiamento nella gestione della cosa pubblica. Sarà per questo che, come sostiene un elettore di fronte al seggio, “questa volta non c’è l’affluenza di gente il cui voto è stato comprato, la gente è convinta su chi votare. E’ la prima volta che succede a Scampia”. “Mi aspetto un cambiamento, per Scampia, ma per tutte le periferie d’Italia”, aggiunge una donna all’ingresso della scuola. Tra gli elettori, però, c’è anche chi è meno ottimista: “Avremmo dovuto fare come in Grecia, avremmo dovuto mandarli tutti a casa!”, dice una signora arrabbiata. Poi, però, si gira e va a votare di Andrea Postiglione
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