Il pool di magistrati utilizzerà la rete invece della consueta pubblicità sui giornali o attraverso i manifesti per garantire risparmio economico agli uffici giudiziari di Grosseto
Il processo della Costa Concordia finirà in rete, su un sito ideato dal pool di magistrati della procura di Grosseto che con il procuratore capo Francesco Verusio hanno coordinato l’inchiesta sul naufragio della nave da crociera del 13 gennaio 2012 all’Isola del Giglio.
Il pool formato dai sostituti Alessandro Leopizzi, Stefano Pizza e Maria Navarro, come spiega La Nazione, ha deciso di utilizzare per la “notifica di pubblici proclami” la rete internet al posto della consueta pubblicità sui giornali e quella delle affissioni, così da garantire agli uffici giudiziari di Grosseto un notevole risparmio economico.
In questo metodo le parti offese – oltre 4.000 – potranno accedere tramite internet a un portale dove saranno disponibili le registrazioni con vari interpreti che dall’italiano hanno tradotto la notifica in cinque lingue: inglese, francese, tedesco, spagnolo e russo.