Elezioni 2013

Elezioni, Berlino: “Bisogna continuare con riforme”. Stampa estera: “Così instabilità”

L'incertezza dell'esito delle urne suscita preoccupazione in Europa sia a livello politico che finanziario. Schulz fa un appello "a tutte le forze politiche affinché si trovi un dialogo", mentre la Francia esorta la formazione di un governo "attorno al leader Bersani". In Germania i giudizi più duri dei giornali: "Governeranno populismo, urla e menzogne"

La confusione dei risultati elettorali, il pericolo di instabilità derivante dalla mancanza di una maggioranza al Senato si ripercuotono anche a livello internazionale. L’Europa e la Germania in particolare esprimono preoccupazione che si riflette anche sui mercati. C’è bisogno di un governo “stabile. Lo chiedono a gran voce il ministro degli Esteri Guido Westerwelle che ha sottolineato che ”Chi ha la responsabilità in Italia sa che il paese ha bisogno di riforme“, ma anche Martin Schulz che fa un appello “a tutte le forze politiche affinché si trovi un dialogo” e il ministro degli Esteri spagnolo che ha parlato, invece, di “salto nel vuoto”. La stampa estera, invece, parla di “instabilità” e “ingovernabilità” e del boom di Beppe Grillo.

LE REAZIONI POLITICHE

Unione europea – “L’Ue prende atto del risultato delle elezioni e ha piena fiducia nel processo democratico. L’Italia è uno dei grandi Paesi fondatori e lavoreremo assieme per rilanciare la crescita e la creazione di impiego in Italia”. Così il portavoce della Commissione europea ha commentato le elezioni. “Se l’Italia proseguirà con le riforme iniziate potrà ritrovare crescita e occupazione” ha detto, spiegando che sarebbe “caricaturale” considerare l’azione della Commissione solo per le misure di austerità.

Berlino – “I politici a Roma sanno che l’Italia ha ancora bisogno di una politica di riforme, una politica di consolidamento del bilancio“.  Lo ha dichiarato in una conferenza stampa il ministro tedesco Westerwelle. “Quando si parla di crisi in Europa – ha sottolineato – siamo tutti sulla stessa barca” e ha auspicato che sia formato “il prima possibile” un nuovo governo. Anche il ministro tedesco dell’Economia, Philipp Roesler, ha detto la sua, secondo quanto riportato da Bloomberg. “Immaginavo un risultato migliore per l’Italia – ha dichiarato – Non c’è alternativa alle riforme strutturali già in corso, che includono il consolidamento del bilancio e lo stimolo della competitività”. E ha concluso dicendo che “tutti i partiti devono lavorare per assicurare stabilità all’Italia”. Martin Schulz,  presidente dell’Europarlamento, evidenzia la necessità di un “governo stabile”. Di fronte al risultato di grande incertezza del voto in Italia, “tutte le forze politiche devono fare un tentativo, devono trovare il modo di dialogare – ha detto – vedere se c’è una possibilità di cooperazione, di trovare un dialogo anche se ci sono disaccordi”. Alla domanda se il successo di Berlusconi possa essere un rischio per l’Europa, il presidente del Parlamento europeo ha replicato: “E’ troppo presto per dire che siamo preoccupati, rispettiamo i risultati, gli italiani hanno eletto democraticamente i partiti, che hanno un mandato democratico, che sia il partito di Berlusconi, Bersani o Grillo”. E comunque, ha sottolineato Schulz, “i miei rapporti con Berlusconi sono noti, ma ha ottenuto il 29%, un’enorme quantità di voti, ha il sostegno di buona parte degli italiani, bisogna rispettarlo, indipendentemente dalla mia opinione personale”.

Madrid – Il ministro degli Esteri spagnolo José Manuel Garcia-Margallo ha espresso “straordinaria preoccupazione” per la risposta dei mercati all’esito delle elezioni, che ha definito “un salto nel vuoto che non promette nulla di buono per nessuno, nè per l’Italia, nè per il resto d’Europa”. Tra le sorprese di queste elezioni, il ministro spagnolo ha indicato il “risultato molto deludente” di Mario Monti, il candidato “preferito dalle istituzioni europee”, e il boom di Beppe Grillo, che a suo avviso ha un progetto molto poco concreto per fronteggiare la crisi. “Credo che dobbiamo riflettere tutti su quanto sta accadendo – ha concluso Margallo – in un momento in cui come partiti tradizionali non sembriamo essere capaci di soddisfare le necessità”. Anche il ministro dell’Economia di Madrid, Luis de Guindos, ha ammesso che i risultati hanno avuto ripercussioni sui mercati, ma si è detto fiducioso che si tratta di “effetti di breve durata” perché “senza dubbio prevarranno” le politiche per uscire dalla crisi. De Guindos ha auspicato che l’Italia si dia “un governo stabile”.

Parigi – L’Italia si dia rapidamente un governo “forte e stabile”. E’ l’auspicio del governo francese che con il ministro delle Finanze francese Pierre Moscovici ha invitato Roma a “formare, in tempi brevi un governo forte e stabile”, obiettivo che deve essere raggiunto “attorno al leader della coalizione arrivata in testa, Pier Luigi Bersani”. Lo scrutinio in Italia, secondo Moscovici, “non rimette in discussione” i progressi nella zona euro, anche se i risultati delle elezioni sono “complicati” e “creano difficoltà”. Fuori dal coro, invece, Arnaud Montebourg, il ministro del Risanamento produttivo francese, secondo il quale “gli italiani, con il loro voto, hanno respinto la politica imposta dai mercati”, dopo diversi piani di rigore drastici che hanno sprofondato il paese nella recessione. Montebourg ha poi aggiunto che “le conseguenze di un voto sovrano non dovrebbero neppure essere discusse”.

Tokyo – Il ministro delle Finanze Taro Aso è intervenuto prendendo di mira il rapido rafforzamento dello yen su dollaro ed euro, in caduta sull’incertezza italiana e sui dubbi di uno stop alle misure di risanamento. La volatilità delle valute “non è desiderabile” ha detto Aso, secondo cui “non è auspicabile che i tassi di cambio si muovano su e giù rapidamente”. Anzi, la moneta stabile è “un bene per l’economia”.

LA STAMPA ESTERA

Gran Bretagna – “Il voto italiano porta verso l’impasse”. Apre così il sito web della BBC, il servizio pubblico britannico, secondo il quale il risultato del voto potrebbe portare “a un Parlamento diviso tra destra e sinistra, provocando nuove ansie sul destino della quarta economia europea”. Il Guardian, invece, si concentra su Grillo: “Il Movimento 5 Stelle diventa la storia di successo delle elezioni italiane”, è il titolo della versione online del quotidiano britannico. “Come Berlusconi nel 1994, Grillo ha avuto successo sfruttando il medium più importante del momento” ha scritto il Guardian in riferimento all’uso della Rete fatto dal M5S, mentre la versione cartacea parla di “risultato” che “alimenta nuovi timori per l’Euro”. The Times, invece, titola la sua homepage: “Paura per l’Eurozona dopo che gli italiani hanno votato per un giullare”. Il quotidiano conservatore di Rupert Murdoch pubblica una foto di Grillo definendolo “un comico anti-corruzione”. Infine The Financial Times: “Una votazione mozzafiato porta all’instabilità” e The Independent: “Investitori spaventati dal risultato di Berlusconi che fa svanire le speranze di un governo stabile in Italia”.

USA – Le elezioni italiane non sono riuscite a produrre “un chiaro vincitore” spalancando la porta all’instabilità politica con il rischio di “travolgere nuovamente l’Europa”. Così il Wall Street Journal ha commentato i risultati delle politiche “Questo inconclusivo risultato – osserva il quotidiano finanziario – significa che l’Italia protrebbe tornare a votare nel giro di pochi mesi” e sottolinea come l’affermarsi delle forze anti-austerity “pone una sfida alle nazioni creditrici dell’Eurozona, come la Germania, che hanno chiesto ai paesi sotto stress finanziario una riforma delle loro economie in cambio di sostegno dalla Bce”. Il New York Times online invece apre con il titolo: “Gli italiani respingono l’austerity ma il voto da cui emerge una spaccatura potrebbe portare ad uno stallo”, mentre il Washington Post parla di un ritorno “a sorpresa” di Berlusconi “a un posizione da cui sarà in grado di influire nelle caotiche elezioni italiane”.

Francia – Le Figaro: “Elezioni italiane: la minaccia di uno stallo politico”, apre cosi’ il sito del quotidiano conservatore con una foto di Mario Monti. Sotto un altro titolo, sui “timori delle societa’ francesi”, perche’, spiega il giornale, “alcuni marchi starebbe gia’ pensando di lasciare il Paese. Con un secondo anno di recessioni le previsioni sono difficili. Le aziende vogliono un governo stabile”. – Le Monde: “Senza maggioranza al Senato, l’Italia rischia di essere ingovernabile”, apre il sito aggiungendo, un titolo “sulle incertezze del dopo monti”, e un Grillo che avverte, “‘Noi manterremo tutte le nostre promesse'” – Liberation: la prima pagina del numero in edicola domani e’ dedicata alle elezioni italiane. Apre una grande foto di Pierluigi Bersani sorridente, ma il titolo e’ “La spaccatura all’italiana”. Catenaccio, “Con una sinistra vittoriosa di misura alla Camera e senza maggioranza al Senato, l’Italia si ritrova ancora una volta fragile e ingovernabile”.

Germania – Molto dura la stampa tedesca con Der Spiegel che titola: “Vince la rabbia di Grillo” e la Sueddeutsche Zeitung: “Governeranno populismo, urla e menzogne” e nel catenaccio scrive: “Gli italiani ci hanno mandato questo semplice messaggio: due comici si sono presentati alle elezioni e sono stati ricompensati per le loro urla calunniatrici, Silvio Berlusconi e Beppe Grillo. Bild, un tabloid, ma anche il giornale più diffuso con 3 milioni di copie vendute, invece si chiede se l’Italia ora sia diventata “ingovernabile”.

Spagna – El Paìs: “Gli italiani nelle urne hanno guidato il Paese verso l’ingovernabilità” apre il sito del quotidiano progressista più diffuso in Spagna e titola anche: “Mario Monti, dal successo tecnico al fallimento politico”. El Mundo, il quotidiano moderato di proprietà dell’italiana Rcs, invece parla di “mancanza di una maggioranza in Italia” che “rende ingovernabile il Paese”. E poi altri due titoli sull'”antipolitica di Beppe Grillo” e “Gli italiani scaricano Monti”. Infine Abc: “L’italia sulla strada dell’ingovernabilità al Senato”.

Belgio – ”Beppe Grillo rende l’Italia ingovernabile”. E’ il titolo che campeggia a tutta pagina su Le Soir, il quotidiano in lingua francese più prestigioso del Belgio. Nell’articolo si evidenzia come Grillo ed il suo M5S siano i grandi vincitori di queste elezioni e come Berlusconi, solo un mese fa dato per perdente, si trovi davanti al centrosinistra al Senato. il centrosinistra si è dimostrato “ben lontano dal successo atteso” e non può contare su Mario Monti, che viene definito “grande perdente”, per formare una coalizione capace di governare l’Italia in “maniera stabile e duratura”. Oltre a rilevare la preoccupazione dei mercati finanziari, il quotidiano si chiede come “l’Italia riuscirà ad uscire da questa situazione complicata? Impossibile a dire per il momento”.

Giappone – La tv pubblica Nhk apre il tg del mattino con la panoramica sull’Italia e sullo spettro ingovernabilità: “Nessuno ha allo stato i numeri per un’unica maggioranza a Camera e Senato, difficile far nascere un governo stabile”. Il polo del gruppo Monti “ha perso: inevitabile la frenata sulle riforme – scrive lo Yomiuri Shimbun, il quotidiano che vende 18 milioni di copie al giorno – I sostenitori dell’ austerità sono meno della maggioranza, inevitabile il caos”. L’Asahi Shimbun tratteggia l’ipotesi “di elezioni a breve dato che il Senato è senza controllo”. Gli italiani sono “stanchi del risanamento e hanno scelto il populismo” rileva invece il quotidiano conservatore Sankei, mentre per il Tokyo Shimbun “è innegabile la governabilità difficile”. Infine secondo l’autorevole Nikkei, testata finanziaria più diffusa nel Sol Levante, “aumentano i rischi di un ritorno della crisi finanziaria dall’Eurozona con la confusione politica italiana”.