Gli analisti della banca segnalano un clima di "maggiore incertezza dopo le elezioni rispetto a prima", indicando come "inevitabile una Grosse Koalition Pd-Pdl", cui assegna un probabilità del 70 per cento rispetto ad altri scenari, anche se, viene sottolineato, "l'Italia non è la Germania"
“La commedia italiana si trasforma in una tragedia greca“. Parola degli analisti di Mediobanca, che tornano a dire la loro a pochi giorni da uno studio pubblicato prima del voto dove indicavano il rischio di un ritorno alle urne. Il report diffuso oggi segnala un clima di “maggiore incertezza dopo le elezioni rispetto a prima”, indicando come “inevitabile una Grosse Koalition Pd-Pdl“, cui assegna un probabilità del 70 per cento rispetto ad altri scenari, anche se, viene sottolineato, “l’Italia non è la Germania”.
Una “tempesta perfetta“, sintetizza Mediobanca Securities. “L’Italia – scrive Antonio Guglielmi, l’analista che firma lo studio – si è svegliata questa mattina con più punti di domanda di quanti ne avesse prima delle elezioni”. Il risultato appare “anche più confuso” di quanto lo stesso analisti avessero indicato nel rapporto emesso la scorsa settimana. Quanto all’Europa, se dall’Italia era attesa maggiore chiarezza, l’esito è che “ha fallito miseramente”. “Sarebbe scorretto dire che un italiano su due ha votato contro l’euro, ma possiamo affermare che un italiano su due ha votato contro l’austerità imposta dall’Europa. Questo – conclude il report – significa che la Germania oggi ha un grosso problema perché l’Italia difficilimente manterrà l’atteggiamento filotedesco dettato finora da Mario Monti”.
Nel frattempo anche la banca francese Bnp Paribas ha commentato i risultati elettorali italiani. “Gli elettori italiani hanno respinto il tizio che piaceva ai mercati”, ha detto il capo degli analisti economici, Paul Mortimer Lee, via Twitter. E ha aggiunto: “I mercati si scaglieranno contro questo risultato in modo molto netto”.