Umberto Ambrosoli arriva al teatro Litta di Milano, dove è riunito il suo staff alle 15. I suoi candidati, che dal primo pomeriggio riempiono la sala, ostentato ottimismo: “Confidiamo nel voto disgiunto”. “E’ ancora presto per parlare”, dice il numero due della sua lista Lucia Castellano. Nando dalla Chiesa riflette sul risultato nazionale, assicurando che ad Ambrosoli non si possono “attribuire responsabilità che sono della sinistra”. Il candidato della società civile scende in sala alle 16.30 per un saluto, senza rilasciare dichiarazioni. Sorride e alza un pugno al cielo: per ora, resiste  di Francesca Martelli

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