Il numero di ore lavorate per dipendente è diminuito a dicembre del 2,7 per cento, mentre l'incidenza della cassa integrazione è risultata pari a 40,1 ore ogni mille lavorate, in aumento significativo rispetto a dicembre 2011
Salgono i salari nelle grandi imprese italiane, ma l’occupazione cala. La retribuzione lorda per dipendente nelle aziende con almeno 500 lavoratori, secondo i dati Istat, è aumentata nel 2012 dell’1,2 per cento. Il dato sui salari è inferiore all’aumento dell’inflazione, che l’anno scorso è risultato pari al 3 per cento. L’occupazione, al netto degli effetti di calendario, è invece calata dello 0,9 per cento su base annua, al lordo dei dipendenti in cassa integrazione, mentre il calo è stato dell’1,6 per cento al netto della cassa integrazione.
Al netto degli effetti di calendario, sempre secondo le analisi Istat, il numero di ore lavorate per dipendente è diminuito a dicembre, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, del 2,7 per cento. L’incidenza delle ore di cassa integrazione utilizzate è risultata pari a 40,1 ore ogni mille ore lavorate, in aumento significativo rispetto a dicembre 2011.
Tornando ai salari, l’Istat ha precisato che la retribuzione lorda su base oraria ha registrato un aumento del 2 per cento su base annuale, mentre il costo del lavoro per dipendente è salito dell’1,7 per cento.