Cultura

The Summit, l’orrore del G8 di Genova

The Summit, l’orrore senza fine del G8 di Genova Non solo il come, ma il perché del G8 di Genova. Oltre la cronaca e la storia, Franco Fracassi e Massimo Lauria reinquadrano i black bloc e gli infiltrati, Piazza Alimonda, la Diaz e Bolzaneto, ma se l’occhio ha la sua parte ancor di più la testa. Informato e poderoso, il doc dà voce ai manifestanti, i giornalisti e le istituzioni, intervista parlamentari, sindacalisti di polizia, generali e comandanti, indaga sul coordinamento dell’intelligence internazionale e la storia del movimento black bloc.

Non solo, gli autori – oggi a Genova per l’anteprima al Cinema America, domani a Milano alla Sala Memoria – ricostruiscono il “massacro messicano” del giornalista di Indymedia Mark Covell, che indica i suoi carnefici, ed evidenziano i lati oscuri della morte di Carlo Giuliani. Molto, tutto è cambiato dopo quel G8, e con The Summit afferriamo qualche ragione: democrazia (irrimediabilmente?) sospesa, guerra di mondi e di modelli di mondo, il morto utile per ammazzare il cambiamento. Accanto a Diaz di Vicari e le tante video-testimonianze del G8, dunque, un memento democratico e un appello alle nostre coscienze, perché l’oblio è il primo passo della colpevolezza. Agghiacciante il finale, con un maresciallo che chiosa: “Uno a zero per noi”. Quell’uno era Carlo Giuliani.