Secondo l'agenzia americana lo scenario d’instabilità prolungata rischia di interferire con le politiche economiche e ridurne la continuità, "aggiungendo ulteriore zavorra su un’economia già indebolità" e che non vedrà ripresa prima della seconda metà del 2013
Fitch lancia un avvertimento all’Italia. “La prospettiva di un periodo prolungato d’instabilità politica in Italia mette ulteriormente sotto pressione il rating sovrano del Paese”, ha fatto sapere l’agenzia di rating. Secondo l’agenzia americana, che sull’Italia esprime un giudizio pari ad “A-” (il più alto fra le tre maggiori agenzie di rating), lo scenario d’instabilità prolungata rischia di interferire con le politiche economiche e ridurne la continuità, “aggiungendo ulteriore zavorra su un’economia già indebolità” e che non vedrà ripresa prima della seconda metà del 2013. Rischi che gravano “su un’economia già debole”.
L’agenzia ricorda inoltre che, quando confermò lo scorso dicembre il rating “A-” dell’Italia con outlook negativo, sottolineò che “l’instabilità politica e una prolungata incertezza sulle politiche economiche e fiscali potrebbero far scattare un declassamento“. Un primo segnale era stato dato da un’altra agenzia americana, Moody’s, che alcuni giorni fa aveva avvertito: “L’incertezza dell’esito del voto in Italia è negativa per il rating italiano e aumenta la possibilità di nuove elezioni”.
Fitch riconosce gli sforzi fatti dall’Italia in termini di riduzione del deficit ma afferma che “il consolidamento fiscale da solo, senza crescita, non sarà sufficiente a stabilizzare il rapporto tra debito e Pil”. “Il risultato inconcludente delle elezioni ha esacerbato la nostra preoccupazione per le prospettive politiche del paese”, conclude l’agenzia, “una prolungata incertezza politica potrebbe danneggiare la fiducia e impedire nuove riforme strutturali; se emerge un governo debole, sarà meno capace di rispondere a shock economici”.