“Come parlamentare mi sono rivolto all’istituzione Csm facendo presente che la proposta di restituire l’Imu rientra a pieno titolo nelle più elementari regole del confronto politico e programmatico nei paesi democratici, confronto sconosciuto soltanto nei regimi totalitari e dittatoriali”.
E’ perentorio Carlo Giovanardi, appena rieletto senatore nella fila del Pdl, riguardo l’inchiesta che i pm di Reggio Emilia stanno portando avanti nei confronti del leader del centrodestra, Silvio Berlusconi, accusandolo di voto di scambio. “Ho presentato un esposto al Consiglio superiore della magistratura per conoscere quali iniziative intende intraprendere per garantire che nella formazione dei magistrati sia assicurata la conoscenza dei principi costituzionali che sono la base della dialettica politica in un paese democratico e per evitare che la mancata riservatezza su iniziative giudiziarie possa incidere negativamente sulla libera dialettica fra le forze politiche”.
Un monito che non lascia trasparire dubbi rispetto a quello che tutto il centrodestra ha già ribattezzato come attacco della magistratura nei confronti dell’ex presidente del consiglio, e che porterà perfino ad una manifestazione di piazza che il segretario del Pdl, Angelino Alfano, ha già proclamato per il 23 marzo 2013: “E’ di tutta evidenza che l’articolo 96 del testo unico delle leggi elettorali che specifica il concetto di voto di scambio, nulla ha a che fare con le proposte avanzate da partiti e movimenti – chiosa Giovanardi – a meno che la procura di Reggio Emilia non intenda indagare tutti i candidati alle recenti elezioni”.
Infine, tra i tanti commenti che questa mattina si sono succeduti sui quotidiani riguardo al fascicolo reggiano aperto contro Berlusconi, nel suo editoriale sul Corriere della Sera, Antonio Polito ironizza: “Se la lettera Imu di Berlusconi è voto di scambio, il reddito di cittadinanza di Grillo è aggiotaggio”.