Le anticipazioni del Fatto Quotidiano del 2 marzo. Il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, ha parlato di un “governo di cambiamento“, guidato da lui, con sette-otto punti qualificanti da presentare e con i quali chiedere in Parlamento la fiducia a chi ci sta. Ma Beppe Grillo gli risponde che nel Pd hanno “la faccia come il culo” e che fanno compravendita di parlamentari parlando del “solito modo puttanesco di fare politica”. Il Pd ribatte che non è in atto alcuna “trattativa né calcoli sottobanco” e che è pronta a “stanare” Grillo in Parlamento. Una strada che convince anche Matteo Renzi. Il sindaco di Firenze ha rotto il silenzio anche per smentire ricostruzioni dei giornali che lo danno a caccia di un ruolo. Intanto, Silvio Berlusconi getta sul piatto della complicata partita post-elettorale una nuova offerta: riforma elettorale e poi subito al voto. “Se le forze politiche non daranno un segnale di governabilità – spiega il Cavaliere – serve una nuova legge elettorale e poi nuove elezioni il più presto possibile”. “Andare a votare non mi interessa. L’importante è dare un governo all’Italia”, è invece la dichiarazione del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano prima di lasciare la Germania e rientrare a Roma. Poi la manifestazione di piazza il 23 marzo contro “il cancro della democrazia”, ovvero una parte della magistratura. È questa la reazione di Silvio Berlusconi alle gravissime accuse che in queste ore gli stanno piovendo addosso da Napoli, dove l’ex senatore dell’Idv Sergio De Gregorio ha confessato ai pubblici ministeri di aver incassato dell’ex premier 3 milioni di euro per lasciare il partito di Antonio Di Pietro e far cadere il secondo governo Prodi. Ma anche lo sbarco dei grillini in Parlamento. Bocche cucite sulla riunione che sancirà l’incontro tra i 162 parlamentari – ben 108 deputati e 54 senatori – eletti tra le file del Movimento 5 stelle. Prevista inizialmente per domani, la riunione a cui dovrebbe prendere parte anche Beppe Grillo con ogni probabilità slitterà all’inizio della settimana prossima, forse già lunedì. Ma non si escludono depistaggi studiati ad hoc con l’obiettivo di tenere alla larga giornalisti e telecamere. Resta avvolta nel mistero anche la notizia che i grillini prenderanno lezioni di diritto parlamentare prima di sbarcare in Parlamento. Ci vediamo ‘In edicola’: ogni sera le anticipazioni su ilfattoquotidiano.it (riprese e montaggio Paolo Dimalio, Samuele Orini, elaborazione grafica Pierpaolo Balani). Tutte le offerte di abbonamento al Fatto Quotidiano