Il premio, candidato da Grillo al Quirinale, a 'Intelligo-news': Ci sono volti nuovi, gente vicino al Pd, che si è spostata, ma che in un’occasione come questa potrebbe rientrare ... il Pd sta cercando di condurre Grillo nei suoi rinvii furbeschi per sputtanarlo e additargli la responsabilità del mancato accordo, perciò bisogna andarci con i piedi di piombo"
“Beppe deve insistere. Si può fare, se non Bersani, con un volto nuovo che c’è”. Il premio Nobel Dario Fo, candidato da Beppe Grillo al Quirinale, a ‘Intelligo-news’. L’attore definisce Massimo D’Alema un “ipocrita” e invita Beppe Grillo a trovare un accordo con il Pd. “Ho parlato con Casaleggio e credo che i grillini non accetteranno mai Bersani”. Allora con chi interloquire? “Ci sono volti nuovi, gente vicino al Pd, che si è spostata, ma che in un’occasione come questa potrebbe rientrare”, Fo spiega che “il Pd sta cercando di condurre Grillo nei suoi rinvii furbeschi per sputtanarlo e additargli la responsabilità del mancato accordo, perciò bisogna andarci con i piedi di piombo”.
In un’altra intervista al Corriere della Sera Fo dice: tra Pd e M5s “le affinità esistono. Per quel che posso mi spenderò anch’io a parlare con Grillo e con Casaleggio. Tra i due il più duro e anche il più saggio”. E poi sulla polemica sulla frase del candidato Spd alla cancelleria tedesca: ”I giullari e i fool hanno sempre avuto il compito di mettere a nudo il potere, la satira è un arte nobile, molti ci hanno lasciato anche la pelle”. Dario Fo, dopo le critiche venute dalla Germania a proposito di Berlusconi e Grillo definiti ‘clown’. “Nessuno ha mai ricevuto tante ingiurie quanto Grillo – osserva Fo -. Che ne sia rimasto ferito bisognerà pur metterlo in conto. Ci vuole un po’ di tempo e proposte concrete”.