Mediaset crolla in Borsa dopo che il sostituto procuratore generale Laura Bertolè Viale ha chiesto la conferma della condanna a quattro anni per Silvio Berlusconi, imputato per frode fiscale nel processo sui diritti televisivi che coinvolge il gruppo televisivo dell’ex premier. Il titolo ha chiuso in calo dell’8,01 per cento a 1,56 euro, aggidicandosi la maglia nera del Ftse Mib, con i volumi di scambio pari al doppio della media giornaliera.

A fare scattare le vendite è stata anche la condanna al pagamento per Berlusconi di una provvisionale da 10 milioni all’Agenzia delle entrate, chiesta dall’avvocato di parte civile Gabriella Vanadia. E, mentre Mediaset sprofonda a Piazza Affari, anche la Borsa di Milano ha terminato la seduta in calo dell’1,54 per cento, dopo avere toccato anche un calo dell’1,8 per cento, segnando il risultato peggiore tra le altre piazze europee. Il titolo Mediaset era finito sotto i riflettori lunedì scorso per come aveva reagito ai primi risultati delle elezioni politiche.

Sulla scia dei primi instant poll che, pur dando il Pd in testa, evidenziavano per il Pdl una posizione notevole rispetto alle attese, era infatti schizzato del 10 per cento a 1,85 euro. La corsa era stata però fiaccata dall’arrivo delle prime proiezioni che disegnavano uno scenario più incerto, con l’avanzata del Movimento Cinque Stelle: il titolo era scivolato così in territorio negativo guadagnando una sospensione per eccesso di ribasso.

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