L’aumento, come spiega una nota del Tesoro, è legato al "venir meno dell’incasso di oltre 4 miliardi realizzato nel 2012 per il riversamento degli enti sottoposti al regime della tesoreria unica" e all'effetto da circa 2 miliardi relativo alla sottoscrizione dei Monti bond per la banca senese
Gli aiuti a Monte dei Paschi di Siena pesano sui conti del Tesoro. Il fabbisogno del settore statale è salito nel mese di febbraio a 12,5 miliardi di euro, dai 7,8 miliardi dello stesso periodo del 2012. L’aumento, come spiega una nota del Tesoro, è legato al “venir meno dell’incasso di oltre 4 miliardi realizzato nel 2012 per il riversamento degli enti sottoposti al regime della tesoreria unica” e all’effetto da circa 2 miliardi relativo alla sottoscrizione dei Monti bond per la banca senese.
Monte dei Paschi ha fatto sapere nei giorni scorsi di avere completato l’emissione dei Monti bond per un importo complessivo di 4,07 miliardi, specificando che “1,9 miliardi sono destinati all’integrale sostituzione dei cosiddetti Tremonti Bond già emessi dall’istituto senese nel 2009″. E che altri 171 milioni sono invece a titolo di pagamento anticipato degli interessi maturati al 31 dicembre 2012 sui Tremonti Bond, in considerazione del fatto che il risultato d’esercizio 2012 è in perdita.
Il Tesoro, nella nota sul fabbisogno del settore statale, ha spiegato che in termini omogenei, ovvero al netto delle suddette “partite straordinarie“, il fabbisogno del mese, rispetto a quello dello scorso anno, risulta essere migliorato di circa 1,5 miliardi.