Musicista e compositore, legatissimo alla sua città, si è spento a 95 anni. Firmò alcune delle più celebri colonne sonore del cinema italiano, da "Riso amaro" a "La Ciociara", oltre che una serie di successi come "Ciao Rudy" e "Aggiungi un posto a tavola"
E’ morto a Roma all’età di 95 anni il maestro Armando Trovajoli. Musicista e compositore, autore delle colonne sonore di circa 300 film, è morto qualche giorno fa, ma la moglie Maria Paola ne ha dato la notizia solo oggi, sottolineando che la volontà del maestro era quella di “non pubblicizzare la sua morte né i suoi funerali e di essere cremato”. Con la voce rotta dall’emozione la moglie ha voluto ricordare il compagno di una vita: “Se n’è andato l’uomo musicalmente più grande e umanamente stupendo. Mio marito da più di 40 anni, la mia vita”.
Nato a Roma nel 1917 da un padre violinista, Trovajoli inizia a suonare musica a sei anni, passando presto dal violino al pianoforte. Dopo il diploma si dedica con grande successo al jazz: in carriera suonerà accanto a Miles Davis, Duke Ellington e Louis Armstrong. La fama arriverà però grazie alle collaborazioni con il mondo del cinema. Sue infatti alcune delle più celebri colonne sonore della storia: da “Riso amaro” a “La Ciociara“. La collaborazione con Vittorio De Sica, in particolare, fu particolarmente fortunata: oltre al capolavoro che consacrò Sophia Loren, Trovajoli realizzò le musiche di “Ieri, oggi e domani” e di “Matrimonio all’italiana”.
Metterà in note commedie musicali entrate nell’immaginario popolare, come “Ciao Rudy”, “Aggiungi un posto a tavola” e “Rugantino”. Per quest’ultima scrisse – musicando un testo di Garinei e Giovannini – il suo brano forse più famoso, “Roma, nun fa’ la stupida stasera“, dedicato alla sua amatissima città natale.