Il fenomeno è dovuto "principalmente alle aspettative di forte crescita della produzione di energia verde e delle incertezze legate ai rapidi mutamenti delle normative". Ad agitare gli investitori sarebbe la possibile formazione di un governo che veda coinvolto il M5S, che punta proprio sull'energia pulita
La Consob lancia un avvertimento sulle scommesse in Borsa nel settore delle energie rinnovabili, segnalando una “esposizione elevata al rischio di fenomeni speculativi“. L’autorità di controllo sui mercati finanziari ha spiegato nella newsletter settimanale che la tendenza alla speculazione è dovuta “principalmente alle aspettative di forte crescita della produzione di energia da fonti rinnovabili e delle incertezze legate ai rapidi mutamenti delle normative che regolano il settore”.
Ad agitare la piazza finanziaria, secondo gli osservatori, è la possibile formazione di un governo che veda coinvolto il Movimento 5 Stelle, che dedica una parte consistente del programma elettorale proprio all’energia verde. Un’analisi condotta sulle società quotate del settore ha portato la Consob a mettere in consultazione nei giorni scorsi due raccomandazioni indirizzate alle società quotate che si occupano di rinnovabili e al settore immobiliare, con l’obiettivo di “rendere più efficace e trasparente la comunicazione finanziaria” (comunicati stampa e relazioni finanziarie) di due settori che, per la natura del loro business, possono presentare alcune criticità.
La raccomandazione fornisce quindi indicazioni dettagliate sull’informazione da rendere al mercato con particolare riferimento al quadro normativo e ai settori di operatività aziendale, agli impianti di produzione di energia e ai progetti in fase di sviluppo, agli impianti destinati alla cessione a terzi, alla situazione finanziaria debitoria complessiva di gruppo e alla contabilizzazione dei costi di sviluppo dei progetti e degli oneri di dismissione e smantellamento degli impianti.
Le indagini della Consob sono state avviate in un momento particolarmente difficile per il settore dell’energia pulita, inaugurato dalla fine degli incentivi pubblici all’implementazione di apparati come i pannelli fotovoltaici. L’Italian Renewable Index, l’indice delle otto società quotate del settore a bassa capitalizzazione, ha registrato infatti un calo del 50 per cento da un anno a questa parte.