Il presidente dell’Eurogruppo non usa mezzi termini contro i protagonisti della politica italiana. ”Ognuna delle parti interessate nella vicenda politica italiana deve contribuire alla stabilità dell’eurozona e rispettare gli accordi che abbiamo preso per mettere in sicurezza l’euro”, ha avvertito Jeroen Dijsselbloem al termine della riunione dove i ministri hanno affrontato anche il tema Italia. Il numero uno dell’Eurogruppo ha poi avvertito di non avere messaggi contro l’austerità dalle elezioni italiane, perché “il partito che è diventato primo non è per nulla antieuropeo” e “fatico a pensare che le elezioni in un Paese dicano qualcosa per tutta l’Eurozona”.

Dijsselbloem, tuttavia, non è stato l’unico a lanciare avvertimenti sull’Italia a margine dell’Eurogruppo. ”Il risultato delle elezioni in Italia ha creato incertezza sui mercati”, ha detto Jutta Urpilanen, spiegando che “molto dipende ora da quanto rapida sarà la formazione del nuovo governo”. Precisando che “ogni Paese è responsabile del proprio governo”, il ministro ha poi auspicato che “il nuovo governo prosegua le riforme di Monti” e si è detto “molto interessata a quello che Vittorio Grilli potrà riferire oggi in Consiglio” circa i tempi per vedere un nuovo governo.

Urpilainen, sottolineando infine la necessità di trovare il modo di “combinare un’economia sana con la giustizia sociale”, si è poi detta “molto preoccupata” per gli alti livelli di disoccupazione, “soprattutto nel sud dell’Europa”. Duro anche il commento del ministro delle Finanze austriaco, Maria Fekter. “All’Italia serve stabilità”, ha detto, precisando che “il Paese deve arrivare a una situazione politica stabile, ma devono farlo gli italiani, non possiamo farlo noi”.

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