No a governi politici. No a governi tecnici. La linea del Movimento 5 Stelle non cambia di un millimetro. Beppe Grillo ne è sicuro, e all’indomani dell’intervento in conferenza stampa del capogruppo M5S al Senato Vito Crimi (che sembrava aprire all’ipotesi di un esecutivo fatto da tecnici), è intervenuto personalmente per precisare la questione e ribadire il niet anche a Mario Monti: “Il M5S non darà la fiducia a un governo tecnico, né lo ha mai detto. Il governo Monti è stato il governo più politico del dopoguerra, nessuno prima aveva mai messo in discussione l’articolo 18 a difesa dei lavoratori” ha detto il comico genovese. Che poi ha aggiunto: “Non esistono governi tecnici in natura, ma solo governi politici sostenuti da maggioranze parlamentari” ha spiegato il leader del M5S, secondo cui “il presidente del Consiglio tecnico è un’enorme foglia di fico per non fare apparire le vere responsabilità di governo da parte di Pdl e PdmenoellePosizione isolata? No. “Noi non ci alleiamo coi partiti – precisa su Twitter Grillo – Noi ci alleiamo con tutti i movimenti e le associazioni. Abbiamo sì alleati, eccome”. E rimanda al suo libro con Casaleggio e Fo.

Una posizione, quella del leader del movimento, che è stata ribadita anche da Vito Crimi, che ieri però sembrava aver detto altro in conferenza stampa, dove aveva sostenuto che il M5S avrebbe valutato le proposte di governi non politici. “Preciso che non ho mai parlato di appoggio a governo tecnico, l’unica soluzione che proponiamo è un governo del Movimento 5 Stelle che attui subito e senza indugio i primi 20 punti del programma e a seguire tutto il resto”. E’ intervenuto così su Facebook Vito Crimi, capogruppo al Senato del M5S, sottolineando: “Il nostro programma è chiaro ed è stato annunciato in tutte le piazze e in streaming”.

Negli ultimi giorni, il partito guidato da Beppe Grillo aveva ricordato che “il Movimento Cinque Stelle non può e non darà fiducia a un governo dei partiti”, perché “questi sono responsabili della situazione in cui ci troviamo”. Crimi ha poi avvertito che non intende rispondere a nessun giornalista per oggi e domani. “Le nostre parole di ieri in conferenza stampa sono state chiare e non lasciano dubbi”, ha detto, “prego tutti di rispettare la mia volontà ed evitate di chiedermi interviste o presenze radiotelevisive”.

Il capogruppo al Senato del M5S ha spiegato che “ci aspettano alcuni giorni di lavoro e preparazione per questo tutti noi parlamentari abbiamo bisogno che ci lasciate lavorare”. E ha chiesto a tutti gli attivisti, simpatizzanti ed elettori di “avere un attimo di pazienza, state scrivendo ad un ritmo pauroso e non è facile in questo momento rispondere a tutti”. “Vi garantisco la coerenza – ha aggiunto – terremo la barra dritta: la nostra è una rivoluzione culturale pacifica e democratica e non la fermeremo”.

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