Ferve il dibattito nel centro-sinistra per il candidato al Campidoglio che dovrebbe succedere al sindaco Gianni Alemanno (e che sarà ricandidato dal Pdl). E il dato nazionale e regionale del M5s mette sotto pressione i partiti, Pd in primis. Un Partito democratico che non ha ancora trovato il nome che dovrebbe concorrere a sindaco. Intanto chi si è mosso con largo anticipo per la corsa a sindaco della Capitale è Alfio Marchini, imprenditore romano di 47 anni, che si è reso disponibile da giorni a candidarsi da indipendente per le primarie del centrosinistra, anche se alcune parti del Pd non lo vorrebbero della partita. “Voglio partecipare alla primarie e che siano aperte anche ai non iscritti. Se non sarà possibile io concorro lo stesso nella corsa a sindaco”. “Il tempo nel quale l’oligarchia dei partiti decide chi e come possa partecipare alla realizzazione del nostro futuro è finito”, ha affermato Marchini, che aggiunge: “Da martedì inizieremo a presentare le nostre proposte in grado di tradurre le istanze dei cittadini che incontro ogni giorno in concrete idee e progetti velocemente realizzabili”. La prima la lancia dal sito de Il Fatto: “Voglio spostare gli uccidi del Comune nella periferia del Corviale e ridare così dignità a quel posto. Nel palazzo Senatorio invece metterei una biblioteca aperta a tutti”. L’ingegnere si è confrontato negli studi della webtv de Il Fatto. In studio oltre al candidato, c’erano: il direttore de Il Fatto Quotidiano, Antonio Padellaro; Antonello Caporale (Il Fatto); per l’interazione con i social network, David Perluigi (ilfattoquotidiano.it). Riguarda lo streaming