Eventi climatici estremi, quali uragani, siccità, inondazioni, e via dicendo, stanno rendendo sempre più persone consapevoli della vulnerabilità della nostra società alle forze della natura che sono oltre il nostro controllo.
Dopo l’uragano Sandy in Nord America, specialmente negli Stati Uniti si è riacceso il dibattito sui cambiamenti climatici. In particolare sembra che si senta una diffusa necessità di intraprendere azioni di adattamento, ovvero azioni che anticipino e aiutino a ridurre gli effetti negativi degli impatti fisici dei cambiamenti climatici, come suggerito anche dal rapporto 2012 dell’IPCC. L’adattamento però non riguarda solo la società e le istituzioni, ma anche le imprese, dal momento che gli impatti fisici dei cambiamenti climatici si possono trasformare in problemi di business, come ad esempio la mancanza di risorse naturali quali l’acqua in periodi di siccità, la sicurezza del personale e delle infrastrutture, i cambiamenti di mercato, e via dicendo. Un articolo pubblicato recentemente su NBS (Network for Business Sustainability) suggerisce alle aziende 4 passi per affrontare gli impatti dei cambiamenti climatici:
Subire direttamente gli impatti dei cambiamenti climatici è una chiara motivazione per intraprendere azioni di adattamento, anche se per ridurre le perdite economiche sarebbe preferibile adottare una strategia di adattamento preventiva, ovvero prima di subire tali impatti.
Tuttavia, le aziende non devono dimenticare il loro ruolo fondamentale nella riduzione delle emissioni di gas a effetto serra che sono la causa dei cambiamenti climatici. Infatti la mitigazione dei gas a effetto serra può rallentare gli impatti del global warming e di conseguenza ridurre il bisogno di adattamento. Perciò la mitigazione rimane un aspetto indispensabile delle strategie di adattamento di lungo termine.
di Federica Gasbarro
Federica Gasbarro ha un dottorato di ricerca in management con focus sui cambiamenti climatici conseguito presso la Scuola Superiore Sant’Anna. Studia le strategie aziendali in risposta ai cambiamenti climatici sia in termini di mitigazione che in termini di adattamento. Si occupa, inoltre, di inventari delle emissioni, di scenari emissivi e di Piani Clima degli enti locali sia in adesione al Patto dei Sindaci, sia nell’ambito di progetti europei.