Il Cavaliere aveva presentato istanza di legittimo impedimento per l'appuntamento con il premier, poi nel pomeriggio è stato depositato un certificato medico. Venerdì era prevista la conclusione della requisitoria e la richiesta di pena da parte del procuratore aggiunto Ilda Boccassini
Né da Monti, né in aula al processo Ruby. Il Cavaliere si smarca da tutti gli appuntamenti di venerdì a causa di problemi a un occhio nei giorni scorsi lo hanno costretto anche ad annullare interviste televisive. Dopo aver presentato questa mattina un’istanza di legittimo impedimento per l’incontro con il premier uscente, nella cancelleria in pomeriggio del Tribunale è stato depositato un certificato medico.
Questa mattina i legali di Silvio Berlusconi avevano presentato una richiesta di rinvio dell’udienza – in cui è prevista la conclusione della requisitoria e la richiesta di pena – perché il leader del Pdl era stato invitato a Palazzo Chigi dal premier uscente per discutere della linea politica in vista del prossimo vertice europeo (invito esteso anche a Beppe Grillo e Pierluigi Bersani). Inoltre, sostenevano i difensori che l’ex premier fosse impegnato nella prima riunione dell’ufficio di presidenza del Pdl dopo il voto. L’udienza in calendario prevede la fine della requisitoria da parte del procuratore aggiunto Ilda Boccassini, e dunque le richieste di condanna per il Cavaliere, accusato di prostituzione minorile e concussione. Saranno i giudici della quarta sezione penale a decidere, nell’udienza di venerdì, se ritenere legittimo l’impedimento. Nel pomeriggio poi è stato depositato il certificato in cui si parla di grave disturbo alla vista e che quindi si chiede il legittimo impedimento. L’ex premier poi, secondo quanto ha riferito l’avvocato Longo, ha depositato una ‘integrazione’ alla richiesta di legittimo impedimento che riguarda suoi problemi di salute. L’ex premier dunque sarà costretto a saltare, come ha chiarito l’avvocato Longo, anche l’incontro con il premier Monti.