Cronaca

Regione Sicilia, il gestore degli uccelli di Parco d’Orleans: “Crocetta impreciso”

Il signor Nicola Lauricella, gestore del parco ornitologico di palazzo d’Orleans non ci sta. E replica al governatore che aveva annunciato alla stampa di aver tagliato il contributo annuale di 500 mila euro per l’affitto e la gestione degli 800 volatili: "La Regione ci ha finanziato con 300 mila euro all’anno dal 2002 al 2005. Ho dovuto licenziare 4 dipendenti”

Crocetta vuole tagliare i soldi per la gestione degli animali di Parco d’Orleans? Benissimo! Ma gli animali sono miei. Li porto con me. Li mando in Germania in un parco ornitologico”. Il signor Nicola Lauricella, gestore del parco ornitologico di palazzo d’Orleans non ci sta. E replica al governatore Rosario Crocetta, che aveva annunciato alla stampa di aver tagliato il contributo annuale di 500 mila euro per l’affitto e la gestione degli 800 volatili del giardino d’Orleans. “Intanto il presidente è stato molto impreciso – replica Lauricella – la mia srl non ha mai percepito mezzo milione all’anno. La Regione ci ha finanziato con 300 mila euro all’anno dal 2002 al 2005, con 400 mila dal 2006 a 2007, e con 450 mila fino al 2001. Nel 2012 invece per effetto della spending review ci sono arrivati 284 mila euro: ma mi è stato comunicato ad agosto quando avevo speso metà del budget originario. Ho dovuto licenziare 4 dipendenti”.

Il 20 febbraio scorso la presidenza della Regione aveva inviato al signor Lauricella una lettera di quattro righe in cui gli intimava di smetterla immediatamente di occuparsi degli uccelli. “Me ne sarei dovuto andare di punto in bianco, senza aspettare nessuno che prendesse in consegna i volatili, che mangiano ogni giorno e che a quest’ora sarebbero morti di fame: roba da istigazione al maltrattamento di animali”. Crocetta ha annunciato ieri che i soldi spesi per l’affitto degli animali sono troppi, che se ne potrebbe occupare l’università gratis e che – soprattutto – dopo sessant’anni dall’accordo gli animali originari sono morti e quindi quelli presenti nel parco sono ormai di proprietà della Regione. “Certo, come no – sorride Lauricella – gli animali esotici non diventano autoctoni neanche dopo cent’anni e cento riproduzioni. E se tu ha un cane che fa i cuccioli, quei cuccioli non sono del primo che passa. Questi animali sono miei, hanno tutti un microchip e i documenti che ne attestano la proprietà. Perché dovrei lasciarli alla Regione? In base a che cosa? E a chi soprattutto? Dovrei lasciarli qui per farli morire? La Regione tra l’altro non ha mai affittato gli animali, ma pagato solo per la loro gestione”. E proprio sulla cifra di gestione il governatore della Sicilia ha polemizzato, annunciando di aver cancellato del tutto quel capitolo di spesa.

“Il governatore può fare quello che vuole. Può pensare che sia troppo costoso, può bandire gare per i pannoloni da milioni di euro e cancellare quella somma, per carità. Ma io non mi sono mai arricchito con questo parco. Al massimo ci ho rimesso. Calcoli fatti da esperti – non da me – parlano chiaro: ci vogliono almeno 8 dipendenti, tra zoo keeper, amministrativi, veterinari. Un parco ornitologico non è un allevamento amatoriale di canarini. Basta fare un conto semplicissimo per capire che non è una somma gonfiata. Poi mi dica chiaramente, con criterio, cosa vuole fare, e io lo faccio”. Lauricella annuncia anche che non ha intenzione di sollevare nessun contenzioso con la Regione. “Per carità. Se il presidente si prende l’onere di svuotare il giardino di Palazzo d’Orleans, io pago la liquidazione ai dipendenti rimasti, prendo gli uccelli e li mando in Germania. Ma non dica che è uno spreco o un furto perché quando vengono le scuole di Gela (città originaria di Crocetta), dal cerimoniale del Presidente ci chiamano per fare visitare il parco ai bambini”.