La terribile tragedia avvenuta a Perugia dove un uomo, l’imprenditore Andrea Zampi, è entrato nella sede della Regione Umbria e ha ucciso a colpi d’arma da fuoco due impiegate per poi uccidersi con la stessa arma. Servizio di Dina Lauricella
Servizio Pubblico - 7 Marzo 2013
Servizio Pubblico, la tragedia del suicidio-omicidio a Perugia
La Playlist Servizio Pubblico
- 16:12 - Carceri: Ronzulli (Fi), 'no 'svuotacarceri' ma giusto verificare condizioni detenuti'
Roma, 8 ago. (Adnkronos) - "Noi non volevamo uno svuota carceri. Io di questo, anche all'interno del mio partito, ne ho fatto un punto di forza, perché non possiamo dare l'idea ai nostri cittadini che il problema del sovraffollamento si risolve con lo svuota carceri. Non possiamo rimandare in strada persone che hanno compiuto dei reati, altrimenti verrebbe meno la certezza della pena. Allo stesso tempo, però, bisogna verificare le condizioni degli istituti penitenziari, quelle dei detenuti e quelle di chi lavora all'interno del carcere. Penso alla polizia penitenziaria, agli psicologi, agli educatori". Così a L’Aria che Tira, su La7, la senatrice di Forza Italia e vice presidente del Senato Licia Ronzulli, che poi sulle madri detenute ha aggiunto: "Queste donne sono indirizzate negli Icam, che non sono un carcere. Parliamo di una comunità protetta dove madre e figli possono stare insieme. I bambini non devono pagare per gli errori dei genitori. Un bambino di pochi mesi non deve stare in un carcere perché viene meno lo sviluppo cognitivo e anche fisico. Detto questo, qualcosa bisognerà fare per evitare che le organizzazioni utilizzino le madri per continuare a delinquere”.
- 16:11 - Venezuela: 'con Maduro fame e censura', l'appello del deputato a Meloni 'ci sostenga'
Roma, 8 ago. (Adnkronos) - "Al governo italiano e alla premier Giorgia Meloni chiedo questo, che ci sostengano nel processo che stiamo portando avanti affinché la sovranità sia rispettata e il Venezuela possa, finalmente, essere in pace". È l'appello che attraverso l'Adnkronos Williams Davila, politico venezuelano e attuale deputato all'Assemblea nazionale del Venezuela per il partito Azione democratica, rivolge alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni mentre nel Paese sudamericano non si placano le proteste dopo l'esito delle ultime elezioni. Il presidente uscente Nicolas Maduro ha proclamato la vittoria con il 51,2% dei voti, ma l'opposizione antichavista denuncia brogli, rivendicando il successo con il 70% delle preferenze. Davila nei giorni scorsi ha sfilato per le strade di Caracas per chiedere il riconoscimento di Edmundo Gonzalez - candidato dell'opposizione - come presidente eletto: "Lo attestano gli oltre 7 milioni di voti di venezuelani e venezuelane, ed è per questo che continueremo a lottare".
"La comunità internazionale", spiega il parlamentare venezuelano, membro dell'Istituto Milton Friedman, può fare pressione dall'esterno "affinché il Cne (il Consiglio nazionale elettorale, ndr) mostri i verbali che sostiene di avere. La premier Meloni sa che la volontà del popolo e la sua sovranità devono essere rispettate, e sono sicuro che sosterrebbe quanto dico. Quello che è successo il 28 luglio è stato un fenomeno elettorale che non si vedeva dal secolo scorso. La gente si è recata ai seggi in massa e ha votato per Edmundo Gonzalez come nuovo presidente del Venezuela". Anche l'Unione europea secondo Davila può giocare un ruolo decisivo per tenere i riflettori accesi sulla situazione nel Paese: "Il regime di Maduro deve sapere che qui nessuno riposerà fino a quando la sovranità popolare e la giustizia non prevarranno e non saranno rispettate".
Intanto a Caracas proseguono i disordini. Sarebbero almeno 24 le persone morte nelle proteste seguite alle presidenziali del 28 luglio, come denunciato su X dall'organizzazione per i diritti umani Provea. Il bilancio si riferisce ai giorni tra il 28 luglio e il 5 agosto: "La realtà di ciò che sta accadendo nelle strade del mio Paese è un processo sistematico di repressione, che genera insicurezza e paura per la nostra libertà. I venezuelani e le venezuelane - prosegue Davila - sono stati coraggiosi a scendere in strada in diverse occasioni storiche, ma quello che stiamo vivendo ora non è paragonabile ad altri anni. Chiunque può essere arrestato senza aver commesso alcun reato. Solo essere un leader politico dell'opposizione, sostenere Edmundo Gonzalez e Maria Corina Machado (politica e attivista per i diritti umani, ndr) è motivo sufficiente per essere arrestato".
"Il caso più recente e che ha avuto un grande impatto", racconta il parlamentare dell'opposizione, "è quello di una politologa e professoressa universitaria dell'Ucv, che stava per prendere un volo per Buenos Aires, in Argentina, per le vacanze e non le è stato permesso di imbarcarsi. È stata arrestata e tenuta più di 24 ore in isolamento, senza che ci fosse un ente competente a dare spiegazioni. È solo una professionista che si dedica all'azione umanitaria, e solo per questo è stata arrestata. Il Venezuela si trova in una situazione insostenibile. I cittadini sono costretti a cancellare chat, eliminare immagini e sbarazzarsi di qualunque cosa possa coinvolgerli come sostenitori dell'opposizione. E questo è solo un esempio del carattere totalitario che sta assumendo il regime illegittimo di questo Paese".
Non è un caso che Maduro abbia dichiarato 'guerra' alla app di messaggistica WhatsApp per motivi di sicurezza: "I social media in Venezuela sono stati il nostro unico mezzo per poterci esprimere nel modo più libero possibile, per informarci e sapere davvero cosa sta succedendo nel Paese, dato che c'è una situazione di censura da anni. I media tradizionali non possono essere totalmente trasparenti, altrimenti vengono chiusi e presi dallo Stato, quindi i social media sono stati lo spazio di comunicazione di tutti noi. Il governo - sottolinea Davila - cerca di reprimere i social per evitare che le persone si informino, carichino informazioni o prove dei crimini contro l'umanità, delle violazioni dei diritti costituzionali e altro. WhatsApp è stata l'applicazione che Maduro ha ordinato di cancellare dai telefoni perché da lì, afferma, sarebbero nate presunte cospirazioni. Vogliono eliminare WhatsApp perché è stata fondamentale come mezzo per rivelare le frodi, e per il semplice fatto che non possono controllare il principale canale di diffusione utilizzato per documentare e informare su ciò che stiamo vivendo dal 28 luglio. Il regime ha paura di ciò che non può manipolare e controllare".
Davila traccia un quadro devastante quando gli viene chiesto un bilancio dell'esperienza governativa di Maduro: "Il Paese versa in una condizione di povertà estrema, con un'alta percentuale di insicurezza alimentare che ha lasciato una grande parte della popolazione in vari gradi di malnutrizione. Per non parlare del saccheggio della compagnia petrolifera statale Pdvsa, risultato della cattiva gestione e della grande corruzione che è esistita dai tempi di Hugo Chavez. Inoltre, ci troviamo in una situazione in cui non esiste uno Stato di diritto, per cui i diritti umani vengono sistematicamente violati nel Paese, vengono commessi crimini contro l'umanità. Queste sono le condizioni, ed è per questo che il cambiamento politico è necessario e urgente".
Con Gonzalez, sostiene Davila, il Venezuela potrebbe avere "ciò che realmente non ha mai avuto: una solidità istituzionale che possa sempre mantenere la democrazia nel Paese e che riesca a evitare un sistema autocratico". Nel frattempo su indicazione del ministro degli Esteri Antonio Tajani, la Farnesina ha istituito una "task force" permanente per seguire gli sviluppi in Venezuela. "In coordinamento con l'Ambasciata d'Italia a Caracas e con i due consolati di Caracas e Maracaibo - si legge in una nota del Ministero - verrà effettuato un monitoraggio continuo dell'evoluzione della situazione politica nel Paese e delle problematiche relative agli oppositori politici e ai cittadini italiani soggetti a provvedimenti da parte delle autorità locali".
(di Antonio Atte)
- 16:07 - Mo: Lukashenko, 'Usa potrebbero scatenare guerra mondiale'
Minsk, 8 ago. (Adnkronos) - Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko ha avvertito che gli Stati Uniti potrebbero sfruttare il conflitto in Medio Oriente per scatenare una nuova guerra mondiale. "Sono pronti ad arrivare a questo punto", ha aggiunto, ripreso dall'agenzia di stampa Belta.
- 16:06 - Parigi 2024, Tacchini-Casadei d'argento nella canoa di velocità
Roma, 8 ago. (Adnkronos) - Carlo Tacchini e Gabriele Casadei conquistano la medaglia d'argento nella canoa sprint doppio 500 metri alle Olimpiadi di Parigi 2024. Gli azzurri hanno chiuso la finale A in 1'41"08, dietro ai cinesi Hao Liu e Bowen Ji e davanti di soli 10" agli spagnoli Joan Antoni Moreno e Diego Dominguez. Per l'Italia è la 30esima medaglia in questa rassegna a cinque cerchi e l'11esima d'argento.
"Sapevamo di essere forti e in grado di lottare per il podio ma sapevamo anche che c'erano altri 6-7 equipaggi al nostro livello per questo la medaglia è stata abbastanza inaspettata, oltre che una grandissima soddisfazione. Io e Gabriele facciamo il C2 da meno di due anni ma siamo subito entrati in sintonia dentro e fuori dall'acqua e i risultati sono arrivati subito. L'anno scorso abbiamo vinto gli Europei anche se dopo ai mondiali siamo arrivati solo settimi, un risultato che ci aveva lasciato l'amaro in bocca. Oggi ci siamo riscattati alla grande", ha detto all'Adnkronos Carlo Tacchini. "Cinesi imbattibili? Nessuno è imbattibile ma si sono confermati i migliori -sottolinea il canoista piemontese-. Noi forse potevano arrivargli più vicino, purtroppo abbiamo preso un po' di onde a metà gara e ci siamo un filino scomposti perdendo un po' di tempo. La rivincita ce la vogliamo riprendere ai mondiali di Milano dell'anno prossimo e magari anche a Los Angeles tra 4 anni. Gabriele compie 22 anni fra due giorni, io ne ho 29 ma tra 4 anni voglio esserci ancora da protagonista".
Ha sempre creduto in una medaglia Casadei. "Avevo grandi aspettative su questa gara, ci ho sempre creduto nella medaglia, sapevo che sia io sia Carlo eravamo in forma ed eravamo consci del nostro valore ma un conto è crederci, un altro è dimostrarlo in acqua. Per fortuna tutto è andato bene e siamo qui con questa splendida medaglia. Abbiamo condotto la gara secondo le nostre caratteristiche, partenza controllata e finale in crescendo. All'arrivo quando ho visto che eravamo secondi è stata un'esplosione di gioia". "Ora vogliamo confermarci ai massimi livelli mondiali a partire dai mondiali di Milano del 2025 -aggiunge Casadei-. Rilancio la sfida ai cinesi che oggi ci hanno battuto meritatamente ma in altre occasioni gli siamo arrivati davanti noi e speriamo in futuro di farlo altre volte".
"Siamo una Federazione abituata a lavorare con grande serietà e in silenzio. Sono i risultati a parlare per noi, come è successo qui a Parigi. Dopo l'oro nel K1 slalom con De Gennaro è arrivato questo splendido argento nel C2 500 con Tacchini e Casadei. E' il giusto premio per dei ragazzi eccezionali e uno staff tecnico di grande spessore tecnico e umano", dice all'Adnkronos il presidente della Fick Luciano Buonfiglio.
"Siamo umili ma ambiziosi e già stiamo pensando ai Giochi di Los Angeles 2028 -aggiunge il numero uno della canoa italiana-. Io vivo con l'ossessione di essere all'altezza di chi rappresento: il mondo della canoa, fatto di oltre 20.000 tesserati di società che lavorano nell'ombra con grande entusiasmo e oggi sono soddisfatto perché so che li abbiamo resi orgogliosi". Buonfiglio sottolinea la portata storica della medaglia. "Il settore della canadese italiana mancava dal podio olimpico da ben 64 anni, dall'argento di Dezi e La Macchia a Roma 1960: La Macchia che purtroppo non c'è più e fu il mio allenatore ai Giochi di Montreal del 1976 e al quale ero particolarmente legato. Oggi da lassù avrà sorriso anche lui".
Buonfiglio alla guida della canoa italiana dal 2005 punta a guidare la Fick per un altro quadriennio. "Mi ricandiderò sicuramente, mi sento ancora un ragazzino, rappresento una federazione in salute sotto tutti i punti di vist, sia tecnico che finanziario, la base sta crescendo e la prossima estate organizziamo i mondiali all'idroscalo di Milano. Abbiamo tanta carne al fuoco e tanta voglia di fare. Ora mi devo allenare in bicicletta perché avevo fatto un fioretto prima di partire che se fosse arrivata una medaglia avrei partecipato in bicicletta all'Eroica. Ora mi tocca pedalare ma la fatica non mi ha mai fatto paura...".
- 16:05 - Sicurezza: Rubano (Fi), 'finanziamenti per videosorveglianza in Comuni campani'
Roma, 8 ago. (Adnkronos) - “Il Viminale ha approvato la graduatoria definitiva delle richieste di finanziamento presentate dai Comuni per la realizzazione di sistemi di videosorveglianza nell’ambito dei 'Patti per l’attuazione della sicurezza urbana'. Tra questi anche i comuni campani delle province di Benevento, Avellino e Caserta: Castelfranco in Miscano, Aversa, Succivo, Teverola, Aquilonia Monteverde, Manocalzati, Roccabascerana, Castelbaronia, Capriglia Irpina, Calabritto Domicella. Si tratta di un intervento importante di contrasto alla criminalità e al degrado che risponde alla forte e richiesta di sicurezza della popolazione e degli amministratori locali. Ringrazio il ministro Piantedosi: dal governo arriva un altro importante segnale di attenzione ai comuni del territorio campano. Forza Italia, in parlamento e al governo continuerà a lavorare per garantire la tutela e la sicurezza dei cittadini". Così in una nota il deputato di Forza Italia Francesco Maria Rubano, vice segretario regionale del partito azzurro.
- 16:02 - Dl carceri: Ferrante (Fi), 'ora intervenire su abuso carcerazione preventiva'
Roma, 8 ago. (Adnkronos) - "Il dl Carceri è un primo provvedimento che interviene in maniera strutturale sul tema del sovraffollamento, ma ritengo che ora il tema centrale debba essere quello di un intervento rispetto all'abuso della carcerazione preventiva. Siamo arrivati a utilizzare questo strumento in maniera ordinaria, e non più come estrema ratio, e con finalità coercitive per estorcere confessioni. Una riflessione collettiva sull’abuso della carcerazione preventiva, anche in termini di sovraffollamento carcerario, dev’essere sicuramente in cima all’agenda delle istituzioni". Lo ha detto, in una intervista a Radio radicale, il deputato di Forza Italia e sottosegretario di Stato al Mit Tullio Ferrante.
"Nell’ambito dell’iniziativa "Estate in carcere", portata avanti con il Partito radicale in virtù di una comune sensibilità politica, ho visitato la casa circondariale di Fuorni a Salerno: una struttura che, pur avendo una capienza di 378 persone, in realtà ne ospita 590. Si tratta quindi - ha aggiunto Ferrante - di una situazione senz'altro non facile che va affrontata a partire dal vulnus più grande, quello del sovraffollamento nelle nostre carceri. Il dl Carceri prevede l'assunzione di 1.000 agenti di Polizia penitenziaria, così come le due grandi conquiste che Forza Italia è riuscita a inserire nel decreto: la possibilità, per i detenuti ultrasettantenni, di scontare la pena ai domiciliari e, per i detenuti tossicodipendenti, nelle comunità terapeutiche".
"Con il decreto, inoltre, affrontiamo il tema del sovraffollamento anche attraverso la nomina di un Commissario straordinario all’edilizia penitenziaria. Come Forza Italia, in coerenza con lo spirito garantista che da sempre ci contraddistingue, porteremo avanti ogni iniziativa volta a passare da una concezione carcerocentrica ad una umanocentrica, garantendo anzitutto che la pena sia scontata in condizioni non lesive della dignità umana ma anche che sia finalizzata alla rieducazione e al reinserimento sociale del detenuto. È importante - ha concluso Ferrante - che il carcere sia un luogo di rinascita e di riscatto e non certo di morte, come purtroppo i 63 suicidi di questi primi otto mesi del 2024 ci hanno dimostrato”.
- 15:58 - Clima: Bonelli, 'si dichiari stato di crisi climatica per sicurezza nazionale'
Roma, 8 ago. (Adnkronos) - “I dati dell’Istituto Copernicus sul clima sono inequivocabili: la temperatura media globale negli ultimi 12 mesi è la più alta mai registrata, la Terra ha appena sperimentato i suoi due giorni più bollenti (il 23 e il 24 luglio) ed è sempre più probabile che il 2024 sarà l’anno più caldo della storia. Di fronte all’evidenza scientifica e alla crisi climatica che sta causando danni drammatici nel nostro Paese, con le alluvioni al Nord e la siccità al sud, ribadiamo per l’ennesima volta che il consiglio dei ministri deve urgentemente dichiarare lo stato di crisi climatica per affrontare adeguatamente questa crisi senza precedenti e metta in atto le politiche necessarie, a partire da quelle energetiche”. Così in una nota deputato di Avs, Angelo Bonelli.
"Gli ultimi dati resi noti dal servizio europeo Copernicus rafforzano ulteriormente la necessità di un'azione urgente. Luglio 2024 si è classificato come il secondo luglio più caldo mai registrato e il secondo mese più caldo a livello globale, con una temperatura media dell'aria superficiale di 16,91 gradi centigradi, ossia 0,68 gradi in più rispetto alla media del periodo 1991-2020. Questo dato - prosegue - è inferiore di soli 0,04 gradi rispetto al record massimo stabilito a luglio 2023. Inoltre, è stato registrato un aumento complessivo di 1,48 gradi rispetto alla media del periodo preindustriale 1850-1900. In più, negli ultimi 12 mesi, la temperatura media globale è stata di 0,76 gradi superiore alla media 1991-2020 e di 1,64 gradi al di sopra della media preindustriale".
"È altamente improbabile che la temperatura globale scenda abbastanza nei mesi rimanenti del 2024 da evitare che quest'anno diventi il più caldo mai registrato, come sottolineano gli esperti di Copernicus. Questi dati confermano ulteriormente l’urgenza di dichiarare lo stato di crisi climatica d a parte del governo Meloni e di attuare politiche energetiche e climatiche che possano affrontare con decisione l'emergenza in corso. Invito la premier Meloni a cessare la guerra ideologica contro le politiche sul clima perché la crisi climatica è ormai una questione di sicurezza nazionale", conclude.