Francesco Zanardi, portavoce della rete ‘L’abuso’, non si ferma. Non ha potuto consegnare le firme raccolte per chiedere la rimozione dal conclave del cardinale Domenico Calcagno, ma ora tenterà di farlo attraverso l’ambasciata vaticana in Italia. “Il Vaticano non ha voluto le firme, mi ha anche fermato la gendarmeria vaticana. In qualche modo – racconta Zanardi a ilfattoquotidiano.it a Roma – le consegnerò queste 15 mila firme. Calcagno non è degno di partecipare a questa elezione”. Zanardi è stato vittima di Nello Giraudo, un prete pedofilo, per anni coperto dalla chiesa locale. A fornirgli copertura, secondo Zanardi che mostra carteggi e documenti, c’era anche l’allora vescovo di Savona Domenico Calcagno che, da cardinale, ora partecipa al conclave. Zanardi denuncia pubblicamente anche un altro caso di prete pedofilo che da pochi giorni è stato ridotto allo stato laicale. “All’attuale vescovo di Savona Vittorio Lupi – racconta Zanardi – portai, in passato, personalmente diverse vittime di questo prete, ma non fece niente. E’ intervenuto solo dopo che il caso è uscito, nei giorni scorsi, sui giornali”. Zanardi denuncia anche lo sfratto dalla casa della diocesi dove abitava: “Puniscono me per educare gli altri al silenzio” di Nello Trocchia
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