Le anticipazioni del Fatto Quotidiano del 12 marzo. In 196, tra deputati e senatori del Pdl, sono entrati tutti insieme nel Tribunale di Milano – dove si stava svolgendo il processo Ruby – occupando il palazzo di Giustizia dopo aver inscenato una manifestazione di protesta e aver cantato l’inno nazionale. In testa c’era il segretario del Pdl, Angelino Alfano che ha dichiarato: “Valutiamo l’opportunità di non partecipare ai lavori parlamentari finché le nostre istanze non saranno prese in esame”. Ed anche se non tutti nel Pdl sono d’accordo, Alfano ha invocato l’intervento del presidente della Repubblica. Il tutto mentre la seconda visita fiscale ordinata ha dato ragione a Silvio Berlusconi. I giudici della quarta sezione penale del tribunale di Milano hanno accolto la richiesta di legittimo impedimento assoluto presentata dalla difesa dai legali del Cavaliere. Il processo è stato quindi rinviato e riprenderà mercoledì 13 marzo. Sul fronte Pd, invece, si è svolta la riunione con i nuovi parlamentari e il segretario Pier Luigi Bersani ha detto: “Non sono in corso delle diplomazie, volgiamo avviare una legislatura all’insegna del cambiamento e non si diffonda l’idea nemmeno da casa nostra che stiamo andando a cercare deputati senatori”. Il richiamo è a Matteo Renzi, che ha chiesto nell’immediato post elezioni di non inseguire Grillo ma di sfidarlo. Ma il sindaco fi Firenze è stato protagonista anche di un’altra polemica: il presunto dossieraggio organizzato contro alcuni dirigenti del Partito democratico. Un rapporto che fa le pulci a tutti, con un lungo elenco di nomi dei quali sono precisati retribuzione ed eventuali costi degli alloggi sostenuti dal partito. Poi il Movimento 5 stelle e la sua linea ufficiale: nessun accordo con il Pd. Ma anche l’annuncio di votare per l’ineleggibilità di Berlusconi in quanto concessionario di servizio pubblico, se saranno in Giunta per le elezioni. Mentre direttamente da Beppe Grillo arriva la richiesta al Pd di rinunciare ai rimborsi elettorali, sull’esempio del M5S. Ma anche un approfondimento sul Conclave che si aprirà e sui marò italiani Massimiliano Latorre e Salvatore Girone che non torneranno in India, come ha annunciato il ministero degli Esteri. Poi la confessione del senatore Sergio De Gregorio al termine della sua audizione con i pm nell’inchiesta sulla presunta compravendita dei senatori: “Perché mi abbiano dato due milioni in nero me lo sono chiesto anch’io.Ho commesso un reato”. Ci vediamo ‘In edicola’: ogni sera le anticipazioni su ilfattoquotidiano.it (riprese e montaggio Paolo Dimalio, Samuele Orini, elaborazione grafica Pierpaolo Balani).
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