A Montecitorio inizia la registrazione dei nuovi deputati ed è subito caccia al “deputato grillino” da parte di fotografi e tv. Nella sala del Mappamondo dove si sta effettuando la registrazione la Camera dei deputati ha disposto regole diverse per i giornalisti della carta stampata e per le telecamere tenute a debita distanza. Pochi, pochissimi i deputati grillini che entrando o uscendo da Montecitorio si fermano a parlare con la stampa. I deputati del M5s si presentano con la giacca, come da regolamento: “Avete visto, l’abbiamo messa” scherzano, mentre sulla presentazione dell’Iban, che serve per il versamento di stipendio ed indennità, le risposte sono vaghe, “Valuteremo se farlo” dice Adriano Zaccagnini. Il primo neodeputato entrato per effettuare la registrazione è Claudio Fava di Sinistra Ecologia e Libertà. Marco Miccoli del Partito Democratico spiega le operazioni di registrazioni: “Le impronte digitali sono obbligatorie per eliminare la questione dei pianisti”. Il Senatore del Movimento 5 Stelle scherza col Fatto Quotidiano: “Il Senato? lo sto ancora cercando con google, anzi se mi aiutate” di Manolo Lanaro
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