Si sono aperti ufficialmente i lavori del Conclave. La prima fumata, come previsto, è stata nera. Alle 19, 41 dal comignolo della Cappella Sistina si è levata una fumata che è apparsa subito nettamente scura. Nessuno dei cardinali ha ricevuto i 77 voti necessari per essere eletto. Saranno dunque necessarie nuove votazioni: si ricomincia domani mattina con due turni, ai quali, se ne necessari, ne seguiranno altri due nel pomeriggio. Il Conclave è cominciato intorno alle 17,30 quando il monsignor Marini ha pronunciato la classica formula “extra omnes”. I 115 cardinali elettori, dopo la messa “pro eligendo Pontefice”, intorno alle 16,30 hanno raggiunto la Cappella Sistina dove, dopo il giuramento, è iniziata la procedura di votazione.
La cronaca ora per ora della prima giornata
Ore 21,20 – Si sono spente all’improvviso le luci che illuminano la cupola di San Pietro, mentre sono rimaste accese quelle delle cupolette laterali. All’origine dello spegnimento non c’e alcun motivo legato al Conclave: si tratta solo di un problema tecnico.
Ore 20,50 – In piazza, tra i fedeli, c’è stato anche chi ha recitato un rosario hi-tech dopo la fumata nera in piazza San Pietro. Un gruppo di quattro preti statunitensi ha pregato tenendo in mano degli iPad dove leggevano i nomi dei santi. I preti, che si erano riuniti all’altezza dell’Obelisco, non curanti della folla, hanno recitato sui tablet la loro preghiera.
Ore 19,50 – Le migliaia di persone che hanno assistito alla fumata nera dal comignolo della Cappella Sistina stanno rapidamente lasciando piazza San Pietro. Qualcuno commenta: “Niente, torneremo domani, ma è stato emozionante assistere tutti insieme a un evento che ci unisce”. Nella folla c’era anche l’ex presidente del Consiglio Romano Prodi.
Ore 19,41 – La prima giornata del Conclave s’è chiusa con una prevista fumata nera. La fumata è apparsa alle 19,41 dal comignolo della Cappella Sisitina ed è apparsa subito nettamente scura.
Ore 19,30 – La piazza non è ancora colma, fedeli e turisti si sono assiepati sotto due dei quattro maxischermi in modo da poter osservare da vicino il comignolo: infatti la parte destra della piazza, guardando la basilica, è praticamente vuota perché da lì non è possibile scorgere la fumata. In piazza, oltre ai fedeli provenienti da ogni parte del mondo, anche tanti turisti e cittadini romani.
Ore 18,30 – Nonostante la pioggia, piazza San Pietro comincia ad affollarsi in attesa della fumata che rivelerà l’esito della prima votazione per il nuovo Papa. Un’attesa che rischia di essere vana, perché non è ancora chiaro se i cardinali inizieranno a votare già stasera o aspetteranno domani mattina.
Ore 18,25 – Padre Federico Lombardi ha riferito che i cardinali sono “tutti in ottima forma“. Parlando dei riti che hanno portato al Conclave, ha sottolineato che “l’atmosfera era molto seria e religiosa. Anche l’ambiente della Sistina, con la sua solennità, ha contribuito. Abbiamo vissuto un momento molto importante”.
Ore 18,20 – Blitz di due esponenti del gruppo Femen in piazza San Pietro. Le giovani donne a seno nudo, con scritte sul corpo, hanno urlato lo slogan “No more Pope” e acceso un fumogeno rosso. Entrambe le manifestanti sono state allontanate dalla piazza e sono state portate negli uffici della Polizia per essere ascoltate.
Ore 18,00 – Il fatto che la prima votazione si tenga stasera non è scontato: “Saranno gli stessi cardinali elettori a decidere se già questa sera procedere a una prima votazione”, ha dichiarato il direttore della sala stampa della Santa Sede, padre Federico Lombardi, sottolineando che la decisione dipenderà anche dalla durata della meditazione di Prosper Grech.
Ore 17,30 – “Extra omnes“: il Maestro delle Celebrazioni pontificie, monsignor Guido Marini, ha pronunciato la tradizionale formula e tutti gli estranei hanno dovuto lasciare la Cappella Sistina. Inizia il Conclave. E’ stato il maestro delle Celebrazioni liturgiche pontificie, mons. Guido Marini, a intimare il “fuori tutti” e a chiudere la porta della Cappella Sistina. Dalla Sistina sono usciti tutti gli addetti alla cerimonia e i prelati di Curia. Tra gli altri anche mons. Georg Gaenswein, prefetto della Casa Pontificia e segretario di Benedetto XVI. Prima di procedere alle operazioni di voto, i cardinali assisteranno alla seconda meditazione prevista dalla costituzione apostolica Universi Dominici Gregis, che sarà tenuta dal cardinale maltese Prosper Grech.
Ore 17,20 – Un applauso spontaneo e qualche grida di entusiasmo hanno accompagnato nella sala stampa della Santa Sede il giuramento del cardinale Sean Patrick O’Malley, arcivescovo di Boston.
Ore 17,00 – Mentre sfilano le immagini dei cardinali rinchiusi in conclave, in piazza San Pietro alcuni fedeli che si riparano dalla pioggia con gli ombrelli, sventolano o restano avvolti nelle bandiere di diverse nazioni, tra le quali si distinguono, oltre al tricolore italiano, quella verde-oro del Brasile e quella spagnola. Un po’ ovunque nella piazza, che non è piena, si formano dei capannelli di persone mentre altri turisti continuano a dirigersi verso la basilica.
Ore 16,45 – I 115 cardinali elettori sono entrati nella Cappella Sistina per il Conclave. Subito dopo aver intonato il “Veni Creator”, hanno iniziato il giuramento prescritto per l’inizio del Conclave. La formula comune viene recitata in latino dal card. Giovanni Battista Re, primo dell’ordine dei vescovi tra i cardinali elettori. Dopo di che ciascun cardinale pronuncia la formula di adesione passando davanti al leggio posto al centro della Sistina e ponendo la mano sul Vangelo.
Ore 16,35 – Riprende ad animarsi piazza San Pietro. I maxischermi collocati in piazza negli angoli più a ridosso del colonnato sono stati già accesi e a breve manderanno le immagini della processione dei cardinali verso la Cappella Sistina dove, dopo il canto del “Veni Creator”, pronunceranno il giuramento prescritto. Poi ci sarà l'”extra omnes” pronunciato dal maestro delle celebrazioni liturgiche pontifice, mons. Guido Marini, e coloro che non partecipano al Conclave lasceranno la Sistina. A quel punto le telecamere saranno spente e il Conclave avrà inizio.
Ore 16,30 – I cardinali elettori sono partiti in processione dalla Cappella Paolina, nella Prima Loggia del Palazzo Apostolico Vaticano, verso la Cappella Sistina per l’ingresso in Conclave. La processione, che passa per la Sala Regia, si svolge al canto delle Litanie dei Santi.
Ore 16,25 – Uno striscione dell’Azione Cattolica, firmato “Vietri sul Mare” è stato collocato sulle transenne ai piedi del sagrato di piazza San Pietro. A portare il vessillo sono stati tre ragazzi che sventolano una bandiera italiana. “Siamo qui per vedere la prima fumata nera – dicono – e nel caso fosse eletto un Papa italiano sventoleremo il vessillo italiano”. I tre giovani dicono di non essere interessati alla nazionalità del nuovo Pontefice: “Nero, bianco, verde – sottolineano – non ci interessa. Quello che vogliamo è la sostanza, ovvero un pontificato di continuità con il Papa emerito Benedetto XVI che ha smosso le fondamenta della Chiesa. Soprattutto vogliamo un Papa – concludono – che sappia di nuovo emozionare e coinvolgere i giovani”.
Ore 16,00 – Nella piazza è continuato il flusso costante dei fedeli, anche se intorno alle 16 un forte scroscio di pioggia ha allontanato la maggior parte delle persone. Intanto è stata rafforzata la sicurezza con agenti in divisa, funzionari in borghese, poliziotti, vigili urbani e uomini dei servizi.
Ore 15,50 – I cardinali elettori lasciano la Domus Santa Marta per trasferirsi, sotto attenta vigilanza, verso il Palazzo Apostolico vaticano, dal quale si recheranno in processione dalla Cappella Paolina alla Cappella Sistina per l’ingresso in Conclave.