Secondo Boeri le imprese ritardano i piani di investimento: in Italia si aspetta di capire cosa succederà realmente con la riforma Fornero. E tutti rimandano creando una spirale negativa in cui diminuisce tutto
Servizio Pubblico - 14 Marzo 2013
Servizio Pubblico, Boeri: “Uno sguardo ottimista”
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- 19:44 - **Liguria: il 'ritorno' di Toti, vede Salvini e assicura 'nessuno preclusione da c. destra su civico'**
Roma, 6 ago. (Adnkronos) - Prima una riunione con il suo gruppo di Noi Moderati a Palazzo Theodoli, poi un colloquio con Matteo Salvini al ministero dei Trasporti, seguito da un pranzo con Maurizio Lupi, Ilaria Cavo e Pino Bicchielli, un faccia a faccia nel pomeriggio con Maurizio Gasparri al Senato e un incontro serale a Via della Scrofa con Giovanni Donzelli, fedelissimo di Giorgia Meloni. Giovanni Toti torna a Roma per la sua prima uscita fuori dalla Liguria dopo la revoca degli arresti domiciliari per l'accusa di corruzione e finanziamento illecito, nell'ambito di un'inchiesta aperta dalla Procura di Genova. In completo gessato con cravatta blu e camicia bianca, l'ex governatore sorride davanti a tv e cronisti che lo 'assediano' come ai vecchi tempi: "E' tanto bello tornare qui e incontrare tanti amici, alcuni dei quali mi sono stati particolarmente vicini...". Menu principale del tour capitolino il 'dopo Toti', ovvero le prossime regionali, che si terranno il 27 e 28 ottobre a meno che il governo non posticipi le urne con l'election day, dando di fatto più ossigeno al centrodestra, ancora in alto mare, per trovare un nome condiviso in grado di dare filo da torcere all'ex Guardasigilli Andrea Orlando, candidato forte del centrosinistra.
"Abbiamo parlato di Liguria, di cose che abbiamo fatto e che dovremo continuare a fare", assicura Toti, smentendo le voci secondo cui con Salvini si sarebbe discusso dell'ipotesi di uno 'scudo' giudiziario per il governatori, su proposta del Carroccio. "Credo sia un po' più complesso, certamente bisognerebbe rivedere il sistema delle garanzie della politica e anche la definizione di alcuni reati, ma non credo si possa fare un tanto al chilo", taglia corto il governatore dimissionario, rivelando che la carta del 'civico' andrebbe bene all'intera coalizione di centrodestra, compresa la Lega: "Da quello che ho capito io al primo giro di incontri non c'è nessuna preclusione nei confronti di un candidato civico", d'altra parte, "la Liguria al momento è governata all'incirca per il 75% da sindaci civici appoggiati dai partiti". "Detto ciò - mette le mani avanti - non c'è neanche una esclusione di una candidatura partitica ove ci fosse ovviamente un accordo".
La visita di Toti a Salvini, presente il viceministro ai Trasporti Edoardo Rixi, è stata l'occasione "per fare il punto della situazione sulla regione Liguria: non solo dal punto di vista delle infrastrutture e dello sviluppo economico, ma anche considerando le elezioni che il centrodestra è determinato a vincere", scrive il partito di Via Bellerio in una nota rivendicando i risultati conseguiti dalla giunta regionale uscente sul fronte dell'occupazione e della crescita: "Negli ultimi anni", hanno convenuto Salvini e Toti, "la Liguria ha fatto passi da gigante anche in termini di investimenti e nuove opere: un patrimonio - rimarca il Carroccio - che non può essere disperso".
Nel tardo pomeriggio Toti vede per oltre un'ora l'azzurro Gasparri. Nessuno contatto per ora con Antonio Tajani, numero uno di Fi. Al termine dell'incontro con il presidente dei senatori forzisti l'ex governatore precisa che "non c'è stata nessuna guerra e men che meno nessun tipo di ruggine" con il partito di Silvio Berlusconi che "lo ha difeso e sostenuto con grande vigore". Conferma che il leghista Rixi si è tirato fuori dalla mischia ("ho grande stima di Edoardo ma ha ribadito il suo 'no' anche oggi"), garantisce che il centrodestra punta a un nome condiviso come suo successore da contrapporre a Orlando: "La coalizione vuole l'unità, l'ex ministro della Giustizia è un candidato di sinistra e la sua sarà una coalizione sbilanciata a sinistra. Quindi, credo ci sia ampio spazio a destra e credo ci siano anche molte perplessità per gli elettori di Iv e Calenda per unirsi a chi fa le manifestazioni di piazza".
Anche se nei giorni scorsi Fi è stata la prima a parlare dell'ipotesi di un civico per il dopo-Toti, nel corso della conferenza stampa per il lancio della festa dei giovani azzurri Tajani fa il nome di Carlo Bagnasco, attuale coordinatore regionale azzurro in Regione e figlio del senatore Roberto, precisando che Forza Italia non intende mettere né tantomeno accettare veti: "Noi - ha scandito il ministro degli Esteri - siamo sempre pronti a discutere le candidature, ma devono essere candidature condivise. Noi cerchiamo il candidato vincente. Di fronte all'indisponibilità di Rixi abbiamo detto c'erano altri nomi, compreso quello di Bagnasco, sindaco uscente di Rapallo. Ne parleremo quando ci sarà il tavolo, siamo pronti ad ascoltare tutti senza pregiudizi nei confronti degli altri ma non vogliamo neanche pregiudizi nei nostri confronti".
Per il leader di Fi, il centrodestra può tornare alla vittoria in Liguria perché il candidato del centrosinistra Orlando "sarà molto di sinistra e questo mette in difficoltà l'elettorato moderato del Pd, che andrà in subbuglio. Questo significa che ci sono le condizioni per vincere anche in Liguria". In casa Fratelli d'Italia non ci si sbilancia sul toto-nomi al momento: "Per ora la nostra posizione è quella dell'ascolto e della riflessione. Poi sceglieremo tutti insieme valutando le proposte di tutti i partiti e del mondo civico", raccontano all'Adnkronos fonti del partito di Giorgia Meloni. Allo stato, dunque, l'unico nome in campo ufficialmente (dopo le parole di Tajani) è quello di Bagnasco, ma in corsa ci sarebbero anche il vicesindaco di Genova, indipendente ma considerato vicino alla Lega, Pietro Piciocchi, e Ilaria Cavo, deputata di Noi Moderati.
- 19:31 - Mo: colloquio Usa-Giordania per scongiurare escalation
Amman, 6 ago. (Adnkronos) - "Il ministro degli Esteri giordano Ayman al-Safadi ha parlato telefonicamente con il Segretario di Stato americano Antony Blinken e ha discusso con lui le "misure necessarie per fermare la pericolosa escalation in Medio Oriente". Lo ha riferito il ministero degli Affari Esteri della Giordania.
- 19:26 - Mo: Calovini (Fdi), 'continuare con diplomazia, Italia partner solida e affidabile'
Roma, 6 ago. (Adnkronos) - "Il governo Meloni e il ministro degli Esteri Tajani sono impegnati a lavorare sotto il profilo diplomatico per scongiurare una escalation nella sempre più preoccupante crisi in Medio Oriente. Il ruolo dell'Italia nello scacchiere internazionale è ormai consolidato e può diventare ancor più importante e significativo. La stessa presenza, ormai da tempo, di nostri soldati in Libano può aiutare in una zona in cui il nostro Governo è riconosciuto come partner solido e affidabile. Va fatto ogni tentativo possibile per evitare che la situazione precipiti". Lo ha detto il capogruppo di Fratelli d'Italia in commissione Esteri alla Camera Giangiacomo Calovini, a margine dell'audizione del ministro Antonio Tajani alle commissioni Esteri riunite di Montecitorio e Palazzo Madama.
- 19:25 - Rai: Rosso (Fi), 'da opposizione inutile ostruzionismo'
Roma, 6 ago. (Adnkronos) - “In riferimento alla richiesta di alcuni esponenti dell'opposizione di rinviare sine die le designazioni dei nuovi vertici della Rai, riteniamo che sia una posizione sbagliata. L'attuale legge lascia al Parlamento la designazione della gran parte dei vertici della Rai. Attendere una nuova legge che verrebbe chissà quando sarebbe un assoluto errore. Pertanto, come si è convenuto nella capigruppo del Senato, sarà opportuno a settembre procedere a designazioni che vedono il Parlamento protagonista nel rispetto del pluralismo e del ruolo di tutte le aree politico-culturali del Paese. Il resto sarebbe un inutile ostruzionismo che congelerebbe chissà per quanti anni gli attuali vertici”. Così il senatore Roberto Rosso, capogruppo di Forza Italia in Commissione Vigilanza Rai.
- 19:14 - Mps: Borghi (Lega), 'risultati sono simbolo che un'altra Italia è possibile'
Roma, 6 ago. (Adnkronos) - “C'è qualcosa di estremamente simbolico nei risultati semestrali fortemente positivi presentati dal Monte dei Paschi: quello che era stato un monumento alla malagestione dell'Italia del PD e dei suoi amministratori locali rifiorisce. È bastato girare pagina rispetto ai miliardi di crediti erogati alle aziende come Sorgenia vicine a De Benedetti e agli amici degli amici per rimettere in piedi una banca unica al mondo e un pezzo della storia del genio Italico e Toscano per il commercio". Così il senatore della Lega Claudio Borghi, capogruppo della commissione Bilancio a Palazzo Madama.
"Quel buco senza fondo stimato in 50 miliardi di euro dalla commissione d'inchiesta sul Monte Paschi della Regione Toscana, si è definitivamente chiuso e anzi sta tornando a creare lavoro e sostegno all'economia e al territorio portando anche utili per lo Stato azionista che ha avuto il coraggio come primo atto dell'attuale Governo di investire nella banca nazionalizzandola con la sottoscrizione del grande aumento di capitale che ha rappresentato un punto di svolta - prosegue - Un ringraziamento particolare a tutti i dipendenti, dai fattorini al management, per la dedizione con cui hanno accolto questa sfida e al Consiglio d'amministrazione presieduto dall'avvocato Nicola Maione per il coraggio e la competenza con cui è riuscito a effettuare un cambio di rotta esemplare".
"La Lega e io personalmente come senatore della Toscana, continueremo a lavorare insieme al sindaco di Siena, Nicoletta Fabio, per far sì che questa nuova ricchezza per la città prosegua con indipendenza nella sua futura vita di successo come merita il prestigio della storia del suo nome”, conclude.
- 19:06 - **Mo: media, agenti Irgc reclutati da Mossad piazzarono bomba che uccise Haniyeh**
Tel Aviv, 6 ago. (Adnkronos) - La bomba che uccise Ismail Haniyeh a Teheran fu piazzata sotto il suo letto da agenti delle Guardie della rivoluzione islamica reclutate dal Mossad. Lo scrive il Jewish Chronicle, precisando che l'esplosivo fu collocato nella guesthouse dove alloggiava il leader politico di Hamas poche ore prima della sua uccisione e non settimane o mesi prima. La bomba sarebbe stata azionata in remoto, per mezzo di un robot.
Secondo il rapporto, che non cita fonti, i due iraniani, membri dell'unità di protezione Ansar al-Mahdi dell'Irgc, entrarono e uscirono dalla stanza di Haniyeh nel giro di pochi minuti per poi andare via dal complesso senza destare alcun sospetto. Un'ora dopo l'attentato, il Mossad li avrebbe fatti uscire clandestinamente dal Paese.
- 19:00 - Moda: Fdi, 'pronti a portare istanze mondo produttivo per rilancio comparto'
Roma, 6 ago. (Adnkronos) - Il Tavolo Moda al Mimit non è che un inizio: Fratelli d'Italia, "in totale simbiosi con il governo", è "al fianco delle associazioni di categoria" e "si ritroverà a settembre per portare avanti le istanze del mondo produttivo assicurando adeguate risposte per il rilancio del comparto". Di questo si è parlato durante la conferenza stampa che si è svolta oggi alla Camera per presentare le azioni del Governo a sostegno della filiera della moda. Durante l'evento sono intervenuti Fabio Pietrella, deputato di Fratelli d'Italia in Commissione attività produttive e responsabile del settore Moda del partito, Chiara La Porta, deputata Fdi, Andrea Di Giuseppe, unico parlamentare Fdi eletto all'estero e Presidente Comitato sul commercio internazionale della Commissione Affari Esteri, Moreno Vignolini, presidente Confartigianato Moda, e Marco Landi, Cna Federmoda Toscana.
"Uno dei temi più importanti per il comparto di cui si è discusso al Mimit è quello del credito - ha sottolineato Pietrella -: grazie anche al dialogo col Mef è stata diramata una circolare applicativa che mette delle disposizioni per la ri-calendarizzazione dei finanziamenti. Il settore da tempo chiedeva l'allentamento delle scadenze per permettere una maggiore liquidità al comparto manifatturiero. Un altro argomento che Fratelli d'Italia sostiene convintamente è il credito di imposta per la ricerca e lo sviluppo: un primo obiettivo è stato raggiunto con una parte di saldo e stralcio al 50%. C'è poi il tema degli ammortizzatori sociali. Il ministro Calderone ha fatto una valutazione sulla base di un monitoraggio nazionale che ci rasserena: per le aziende manifatturiere sopra i 15 dipendenti i dati dicono che a oggi ci sono risorse per un semestre, mentre per quelle sotto i 15 dipendenti c'è un fondo gestito dalle associazioni artigiane che assicura ossigeno per altri sei mesi. A settembre convocherò l'intergruppo parlamentare della moda per fare un monitoraggio con le nuove iniziative che metteremo in campo".
"Il governo Meloni - ha sostenuto La Porta - sta facendo e ha fatto la propria parte, dimostrando attenzione a uno dei più importanti asset strategici del nostro Paese, attraverso la convocazione del tavolo dedicato alla moda, al tessile e al comparto conciario. Esprimo soddisfazione per i provvedimenti illustrati oggi. Ogni regione deve fare altrettanto, iniziando, come nel caso della Toscana, che ospita il più esteso distretto tessile d'Europa a Prato, la mia città natale, un monitoraggio puntuale delle situazioni territoriali da porre all'attenzione del Mimit in modo da essere valutato al prossimo tavolo nazionale. Dal territorio, garantisco il mio impegno di parlamentare per proseguire l'interlocuzione con le associazioni di categoria da portare all'esecutivo". "L'export nel 2023 nel settore moda vale 81 miliardi, con un incremento dell'1,5% sull'anno precedente. L'Italia è il secondo esportatore mondiale dopo la Cina. I principali paesi di destinazione sono la Francia, Usa, Svizzera e Germania. Con Sace e Simest si possono fare progetti estremamente importanti ma è fondamentale conoscere gli strumenti a disposizione per le piccole e medie imprese", ha concluso Di Giuseppe.
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