“Noi stiamo votando i nostri candidati. Siamo il primo gruppo politico. Se vogliono riconoscere il voto dei cittadini e dargli il giusto valore siamo qua. Se vogliono assumersi la responsabilità di fare giochi e accordarsi tra di loro senza di noi, si accomodino”. Così ai microfoni de ilfattoquotidiano.it il neoeletto senatore del M5s Mario Giarrusso, fuori da Palazzo Madama nel primo giorno di apertura della legislatura. Ma se il Movimento ha le idee chiare, tra gli altri partiti non c’è ancora accordo tanto che le prime due votazioni si sono concluse con un nulla di fatto. Per Laura Puppato, senatrice del Pd, “sarebbe un ottimo segnale se la Lega convergesse il proprio voto su Anna Finocchiaro”. Nel frattempo il partito guidato da Pier Luigi Bersani sta votando scheda bianca per “capire se ci siano figure che possano rappresentare l’interesse di tutti”, spiega Puppato. Il senatore del Popolo della Libertà Altero Matteoli parla, invece, “di un clima da primo giorno di scuola”, anche se “non ci sono accordi, né trattative perché – dice l’ex ministro dei Trasporti – è Bersani che deve fare una proposta” di Tommaso Rodano