L'azienda, che ha venduto il canale televisivo a Urbano Cairo, ha speso 2,24 milioni per retribuire il consiglio di amministrazione, nonostante il rosso da 240 milioni registrato l'anno scorso, con un debito finanziario netto schizzato a 260 milioni
Pioggia di bonus ai manager di Ti Media per la vendita di La7, ceduta all’inizio di marzo a Urbano Cairo. L’azienda, ex proprietaria del canale televisivo, ha speso 2,24 milioni per retribuire il consiglio di amministrazione, nonostante il rosso da 240 milioni registrato l’anno scorso, con un debito finanziario netto cresciuto di 121 milioni a 260 milioni.
Al presidente Severino Salvemini sono andati circa 360mila euro mentre il direttore generale Marco Ghigliani ha incassato circa 385mila euro, compresi 85mila di bonus. Addio milionario, invece, per l’ex amministratore delegato di Ti Media, Giovanni Stella. Il manager, che si è dimesso anche dalla carica di presidente di La7 lo scorso 13 dicembre, ha ricevuto nel 2012 compensi per 2,25 milioni, di cui 558mila a titolo di retribuzione e 1,69 milioni come buonuscita.
La cessione di La7 a Cairo, al prezzo di 1 milione di euro dopo avere ricapitalizzato l’emittente, è valsa un sostanzioso bonus a Salvemini, Ghigliani e a “un ristretto numero di manager” – si legge nella relazione sui compensi – quantificato in 250mila euro per il presidente e 100mila per il direttore generale e gli altri manager coinvolti. Nonostante le dimissioni, nel piano è stato inserito anche Stella, che ha ottenuto 400mila euro per la cessione di La7, parte della sua buonuscita milionaria.