L’Associazione nazionale dei magistrati risponde duramente all’ultimo attacco di Silvio Berlusconi. “Associazione a delinquere è una frase che non riesco neanche a commentare, sono insulti inauditi assolutamente intollerabili“, ha detto il presidente dell’Anm, Rodolfo Sabelli, rispondendo alle parole dell’ex premier. 

“La libera manifestazione va tutelata e si può manifestare sui temi della giustizia”, ha spiegato, “ma è intollerabile l’attacco contro i magistrati”, perché “la magistratura non è una parte in conflitto”. Sabelli è poi tornato anche sulla manifestazione di sabato prossimo, sottolineando che “si può manifestare sui temi della giustizia ma è intollerabile una manifestazione contro la magistratura”.

Prima dell’Anm, anche il Consiglio superiore della magistratura aveva risposto al ripetersi di attacchi e scontri tra politica e giustizia. ”Lancio un appello alla moderazione dei toni, dei gesti e allo spirito di leale collaborazione”, ha affermato il vicepresidente Michele Vietti. ”Faccio mio l’auspicio del capo dello Stato per ritrovare una conciliazione tra il mondo della giustizia e quello della politica”, ha aggiunto, spiegando che “solo con una collaborazione leale e fattiva si può trovare una via di uscita per il buon andamento del sistema Paese”.

A scatenare le risposte dei magistrati sono state le parole di Berlusconi che ha segnalato oggi “un attacco alla mia libertà personale” da parte dei giudici, che “vogliono farmi fare la fine di Craxi”. L’ex premier ha poi parlato di una “dittatura dei magistrati“, spiegando che “all’interno della magistratura c’è una parte che ha formato una specie di associazione a delinquere che usa il potere giudiziario a fini politici”.

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