Nell’autunno 1945 la guerra era finita, l’Europa un gigantesco cumulo di macerie: materiali, spirituali, psicologiche. La violenza del conflitto e della furia sterminatrice del Nazismo avevano lasciato ferite e cicatrici. Il mondo provò a darsi una risposta, cominciando con il tentativo di fare giustizia. Il 21 novembre a Norimberga iniziò un processo destinato a rimanere nella storia. “Questo processo” – disse Robert H. Jackson il pubblico ministero che rappresentava l’accusa – “è parte di un importante sforzo per rendere più sicura la pace. Un atto giuridico che vuole assicurare un principio: chi inizia una guerra pagherà per questo personalmente. Un avviso per chi pianifica e dichiara una guerra d’aggressione”. Perché quella lezione continui ad essere attuale, il filmato originale del processo di Norimberga (versione originale con sottotitoli in italiano), restaurato e montato dalla figlia del regista (info: www.nurembergfilm.com) che ne diresse le riprese sarà proiettato in anteprima assoluta per l’Italia giovedì 21 marzo 2013 (ore 19.45) presso l’Aula Magna dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Dietro, c’è una storia che merita di essere raccontata: nell’immediato Dopoguerra il film era quasi pronto per essere diffuso, ma il dipartimento statunitense suggerì di sospendere tutto, perché un altro conflitto era all’orizzonte: la guerra fredda. “Gli americani sono così semplici che possono odiare un nemico alla volta”. Perciò il Nazismo poteva essere dimenticato, la parola d’ordine era “odiare i Rossi”, nemici ben più attuali. Alla proiezione seguirà un dibattito alla presenza di diverse personalità, tra cui la regista: l’evento è patrocinato dal comune di Milano e dall’Università Cattolica
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione