L'attuale governatore della Regione Calabria condannato a sei mesi. Durante la requisitoria il sostituto procuratore aveva chiesto la sua assoluzione. La vicenda riguarda la mancata bonifica di una discarica nel periodo in cui il presidente era sindaco
La Corte d’Appello conferma la condanna di primo grado a sei mesi di reclusione nei confronti dell’ex sindaco di Reggio Calabria ed attuale presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti. Il governatore era imputato nel processo d’appello sulla messa in sicurezza e la bonifica della discarica di Longhi-Boveto da parte del Comune.
I giudici hanno anche confermato la condanna nei confronti dell’ex dirigente del Comune di Reggio Calabria, Igor Paonni, mentre hanno assolto l’ex assessore comunale all’ambiente, Antonio Caridi, attuale assessore regionale.
Al termine della requisitoria il sostituto procuratore generale, Ezio Arcadi, aveva chiesto l’assoluzione per Scopelliti e la conferma della condanna per Paonni e Caridi. La sentenza di primo grado era stata emessa il 22 settembre del 2010 dai giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Reggio Calabria.