L'intercettazione agli atti di un'inchiesta di Napoli depositata dai pm di Bari al processo contro Gianpi Tarantini. Due anni prima di passare al Milan, il calciatore minacciava di tagliare i rapporti con la showgirl per la sua partecipazione ai festini del presidente della sua futura squadra
Decise di non incontrarla più per i suoi rapporti con Silvio Berlusconi. Era il 22 gennaio del 2011, quando il contratto con il Milan non era ancora in programma, sebbene “supermario” – appena tre giorni prima – avesse dichiarato pubblicamente che gli sarebbe piaciuto vestire la maglia rossonera nel giro di due anni. A quei tempi, però, Berlusconi lo giudicava con queste parole: “Balotelli? Non mi convince come uomo“.
Erano i tempi in cui Balotelli indossava la maglia azzura del Manchester City. I giudizi del Cavaliere, in vista di un trasferimento a Milano, gli stavano a cuore e negli stessi giorni, parlando al telefono con Sara Tommasi, il futuro attaccante rossonero viene intercettato dalla Polizia napoletana. Si legge nel brogliaccio: “Il calciatore Balotelli Mario le chiede se anche lei entra nel casino di Berlusconi Silvio, poiché in tal caso preferisce non incontrarla più. Lei risponde che tutte le donne dello spettacolo passano per la casa di Berlusconi e che circa un anno fa Tarantini Giampaolo ve la condusse insieme a Rodriguez Belen e Arcuri Emanuela. Balotelli Mario chiede la conferma della sua conoscenza con Tarantini Giampaolo e lei risponde di sì”.
L’intercettazione – registrata in un’indagine napoletana sulla prostituzione che vedeva Sara Tommasi parte offesa e nella quale Balotelli non è indagato – è stata depositata pochi giorni fa dai pm della procura di Bari – Ciro Angelillis ed Eugenia Pontassuglia – per il processo in cui Gianpi Tarantini è imputato di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione per le ragazze portate dal premier nell’estate 2009.