Il neo presidente del Senato risponde all'invito di Corrado Formigli a seguito delle ultime polemiche, dove ha accusato il vicedirettore del Fatto Quotidiano di avergli rivolto parole "infamanti". Lui e il conduttore, però, replicano: "Faccia a faccia solo a Servizio Pubblico"
Sì al confronto tv tra Pietro Grasso e Marco Travaglio, dopo la polemica sorta nel corso dell’ultima puntata di Servizio Pubblico. A infastidire il neopresidente del Senato, secondo quanto lui stesso ha riferito durante la chiamata, sono state le ricostruzioni del vicedirettore del Fatto Quotidiano sulla sua nomina a procuratore antimafia. “Invito Marco Travaglio, che ha rivolto contro di me accuse infamanti, ad un confronto tv con tanto di carte alla mano. Per rispondere soprattutto all’accusa che ha lanciato riguardo alla mia nomina di capo antimafia”, ha dichiarato in collegamento. “Può venire in trasmissione quando vuole”, ha replicato Santoro, ma lui ha risposto di non potere “aspettare una settimana, devo mettere fine a queste accuse il più presto possibile”.
Grasso ha accettato l’invito di Corrado Formigli, giornalista e conduttore di Piazza Pulita, per il confronto lunedì su La7, ma Travaglio ha proposto che si faccia a Servizio Pubblico: “Pare che finalmente potrò confrontarmi con Pietro Grasso – scrive su facebook il vice direttore del Fatto Quotidiano -. Sono anni che aspetto, da quando raccontai le sue gesta palermitane nel libro ‘Intoccabili’ scritto con Saverio Lodato. Gesta che ieri sera da Santoro ho potuto soltanto accennare per assaggi. Appena lo saprò, vi comunicherò data e ora del ‘duello’. Che naturalmente non potrà essere in un altro talk diverso da Servizio Pubblico (tipo Piazza Pulita che si è subito proposta). Sarebbe come se un giornale scrivesse una cosa e la rettifica uscisse da un’altra parte”. L’ideale, secondo Travaglio, “sarebbe un format con un vero faccia a faccia, come ha chiesto Grasso, senza inutili disturbi né pollai. Oppure un duello allargato a qualche testimone dei fatti. Alla Procura di Palermo c’è la fila dei pm che non vedono l’ora di raccontare le imprese del loro ex capo…”.
In mattinata, però, Grasso ha scritto su twitter: “Gentile Corrado, accetto volentieri il suo invito in trasmissione per il confronto“. A fronte del messaggio, Formigli ha risposto a sua volta sulla piattaforma di microblogging: “Il presidente del Senato Grasso accetta il nostro invito lunedì a Piazzapulita La7 per un confronto aperto e leale con Marco Travaglio”.
Nel dibattito, poi, è intervenuto anche Santoro: ”Il Presidente Grasso potrà esprimersi come vuole a Piazza Pulita e Marco Travaglio potrà continuare a farlo su Servizio Pubblico, ma, anche nel rispetto delle norme sul diritto di rettifica, un confronto tra i due potrà avvenire solo nella nostra trasmissione o in uno speciale creato per l’occasione con la nostra collaborazione”. Sulla richiesta di Grasso di procedere nel più breve tempo possibile perché “queste cose vanno fatte a caldo”, il conduttore ha spiegato: “Ho contattato il direttore di rete e il direttore del Tg di La7 per avere la possibilità di realizzare uno speciale ad hoc sabato o domenica, ma il presidente ha fatto sapere di essere impegnato fino a lunedì”. E ha concluso: “Ricordiamo che per una situazione simile Roberto Maroni, allora ministro dell’Interno, decise di partecipare alla trasmissione Vieni via con me in polemica con Roberto Saviano”.