Economia & Lobby

Monte dei Paschi, esposto di Federconsumatori contro la Consob

"Inerzia colpevole?". L'associazione chiede una verifica sull'operato della vigilanza. Il presidente Vegas respinge le accuse: "Siamo stati tempestivi ma non possiamo dire tutto"

La Federconsumatori ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Roma al fine di verificare se nell’attività ispettiva e di controllo della Consob sul Monte dei Paschi di Siena vi siano state omissioni, ovvero se la Consob sia stata colpevolmente inerte nella valutazione dei derivati nascosti al mercato, dai precedenti amministratori del gruppo Mps. “Considerato che, dai fatti, emerge un gravissimo indebitamento, palesemente nascosto al mercato, con conseguenze dannose per i piccoli azionisti – si legge in una nota dell’associazione – la Federconsumatori ha deciso di agire, in primis avverso la Consob. Una più attenta vigilanza da parte di Consob avrebbe fatto emergere i fatti che le cronache ci hanno consegnato”.

Se la vigilanza, oltre un anno e mezzo fa, “avesse fatto il proprio dovere ispettivo e di controllo, sarebbe stata possibile – secondo Federconsumatori – una più oggettiva valutazione da parte degli azionisti/investitori. In assenza di queste informazioni e accertamenti sono stati causati evidenti danni nei confronti degli azionisti/investitori in quanto il valore delle azioni al momento dell’acquisto non poteva tenere conto dell’indebitamento effettuato attraverso derivati nascosti al mercato”. Non la pensa così il presidente della Consob, Giuseppe Vegas, che lunedì 18 davanti alle telecamere del Fattoquotidiano.it ha rivendicato la tempestività dell’azione della vigilanza, nonostante gli esposti anonimi molto più datati delle prime inchieste formali e si è trincerato dietro al “segreto d’ufficio”. 

I consumatori, in ogni caso, vanno avanti. “Al giudizio risarcitorio potranno partecipare tutti coloro che hanno acquistato azioni Monte dei Paschi di Siena dall’agosto del 2011 al dicembre 2012, periodo al quale si riferiscono le operazioni ed la mancata vigilanza della Consob”, spiega la nota precisando che gli azionisti/risparmiatori che hanno effettuato acquisti nel suddetto periodo “possono rivolgersi agli sportelli dell’associazione presenti su tutto il territorio per sottoporre il loro problema ed avere la prima assistenza necessaria. I singoli casi saranno sottoposti ad un pool di legali e di esperti costituito dalla Federconsumatori Nazionale che valuterà le posizioni di ogni singolo risparmiatore – conclude la nota – a partire dalle modalità e dai tempi in cui è stato fatto l’investimento”.