Per il reintegro in magistratura dell’ex pm di Palermo, Antonio Ingroia – candidato di Rivoluzione Civile alle recenti politiche praticamente in tutte le circoscrizioni – pare non esserci altra soluzione, se non quella di mandarlo in Valle d’Aosta, unica regione in cui non si era presentato. E’ quanto ribadito dal vicepresidente del Csm Michele Vietti, a margine del forum giuridico Italia-Russia, in corso a Roma al Tempio di Adriano. “Ad Aosta si scia, è un posto bello”, commenta Vietti, che sdrammatizza con alcuni cronisti, ai quali ricorda di essere piemontese. Poi cambia tono. “La normativa parla chiaro: non si può tornare dove ci si è candidati“. E aggiunge: “Se Ingroia si fosse presentato anche ad Aosta, ci avrebbe creato un problema in più”. Vietti non entra nel merito delle scelte politiche del leader di Rivoluzione Civile, e puntualizza: “Nella scelta fatta dal Csm non c’è alcun intento punitivo. Peraltro Ingroia avrà modo di combattere la criminalità organizzata anche lì, dove c’è una forte infiltrazione della ‘ndrangheta” di Gabriele Paglino
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione