Sebbene la passione per i cani dell’ex presidente non fosse un segreto, si ignorava la sua dedizione alle tele e ai pennelli: dedizione che, al momento, avrebbe prodotto oltre 50 dipinti, quasi tutti ispirati ai quattro zampe. Negli ultimi, le cui immagini sono state appena pubblicate dal sito Gawker, i protagonisti sono spesso in coppia mentre, in uno in particolare, il cane, recluso dietro grandi sbarre, guarda malinconicamente la Casa Bianca che si intravede sullo sfondo.
Nostalgia della sala ovale e della possibilità di dichiarare guerra a destra e manca? Assolutamente no. Almeno secondo quanto dicono i Bush che, in diverse interviste, hanno definito la loro vita, “post presidenza”, addirittura “fantastica”. “Otto anni sono stati meravigliosi, io ero famoso e potente ma non ho più nessun desiderio di fama e potere” – ha confermato senza tentennamenti l’ex presidente aggiungendo di aver provato addirittura un certo “senso di liberazione” quando, finalmente, ha potuto ritirarsi a vita privata. Tanto da non aver mai voluto nemmeno parlare pubblicamente della sua attività filantropica a favore di un progetto per combattere il tumore alla cervice, in Africa, per il quale ha già contribuito a raccogliere ben 85 milioni di dollari. Probabilmente quest’ultima attività, più che la pittura, potrà restituire all’ex presidente, quella simpatia che la maggior parte degli americani ancora non sente di potergli concedere.
Il Fatto Quotidiano, 23 Marzo 2013