Protesta isolata da parte di un gruppo di giovani nella giornata di visita dei delegati 5 Stelle al cantiere Tav. Il capogruppo del Senato stava rispondendo alle domande di un giornalista di Tgcom24
Contestazioni per Vito Crimi che, durante la visita al cantiere Tav di Chiomonte, è stato accusato di essere “fascista” da un piccolo gruppetto di ragazzi. L’episodio si è verificato poco dopo la partenza del corteo da Susa, mentre il capogruppo 5 Stelle al Senato veniva intervistato dal Tgcom. I contestatori, armati di megafono, hanno anche scandito lo slogan “siamo tutti antifascisti”. “Il fascismo non è mai buono”, “no alle leggi razziali”, dice un ragazzo incappucciato, mentre il giornalista di Tgcom24 continua a intervistare il capogruppo.
Una protesta, seppure isolata, che avviene all’indomani delle polemiche tra Beppe Grillo e il presidente della Comunità ebraica di Roma Riccardo Pacifici, a causa di alcune dichiarazioni che avrebbe rilasciato nel corso di un’intervista ad Haaretz. Il quotidiano israeliano infatti ha riportato alcune frasi a lui attribuite, secondo cui i 5 Stelle sarebbero un partito radicale “ancora più pericoloso dei fascisti” e anche per questo gli ebrei italiani “dovrebbero pensare di andare in Israele“. Dichiarazioni che poi lo stesso Pacifici ha smentito.