Tasse locali alle stelle. Le imposte di regioni, comuni e province sono aumentate in un anno di 9,2 miliardi, raggiungendo un totale di 182,9 miliardi con un incremento del 5 per cento. E dire che sembrava ormai iniziato un trend positivo, di riduzione delle tasse locali, partito nel 2008 e proseguito l’anno successivo.

Ma già nel 2010 le imposte sono tornate a salire e l’anno successivo la tendenza è stata confermata con ulteriori incrementi. Proprio nel periodo della crisi economica, quando cresce il numero delle famiglie in difficoltà, gli enti hanno deciso di alzare l’asticella delle entrate fiscali, con incrementi annuali che superano anche il 10 per cento. I dati, contenuti nelle tabelle dell’Istat, mostrano che rispetto a 10 anni prima le entrate fiscali, tra imposte dirette e indirette, sono aumentate di 44,5 miliardi, segnando un rialzo del 32,2 per cento.

Tornando al confronto annuale, secondo i dati più aggiornati dell’istituto di statistica, le imposte comunali dal 2010 al 2011 sono cresciute di 4,8 miliardi arrivando a 100,8 miliardi. Seguono le regioni, che hanno portato il gettito complessivo a 77,5 miliardi, mentre le province hanno aumentato gli incassi di quasi mezzo miliardo, arrivando a 4,7 miliardi.

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