Dal porto di Taranto al ventre di Brindisi. 15Mila tonnellate di fanghi tossici, risultato di attività di dragaggio, sono state sepolte nelle cave dismesse situate nelle campagne tra Brindisi e San Vito dei Normanni. Il materiale, stando alle analisi, contiene cromo e piombo. La maxioperazione dei carabinieri del Noe di Lecce, al comando del maggiore Nicola Candido, ha portato al sequestro preventivo di tre aree, per complessivi 30mila mq. Il reato ipotizzato è di gestione illecita di rifiuti e realizzazione di discarica abusiva. Nel registro degli indagati sono stati iscritti i due proprietari dei terreni, il titolare di una ditta di autotrasporti e un autista colto in flagranza mentre era intento a scaricare illecitamente un carico. Secondo i carabinieri, altre 70mila tonnellate di fanghi erano pronte per essere tombate nei campi. Provengono tutte dall’area ex Belleli di Taranto, sito industriale interessato dalla bonifiche e in cui, a partire dal 1981, sono stati prodotti elementi di piattaforme petrolifere di Tiziana Colluto
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