Una multa da 125mila dollari è stata comminata dagli Stati Uniti alla compagnia di bandiera italiana. L’accusa è quella di poca trasparenza. Il Dipartimento dei Trasporti americano infatti ha definito inaccurate le informazioni pubblicate sul sito web di Alitalia.
Si tratta delle informazioni relative alle politiche di compensazione dei passeggeri su voli in ritardo o cancellati. ”Alitalia ha pubblicato sul proprio sito le condizioni generali di trasporto come richiesto dal Dipartimento e adottato le regole richieste dall’Unione Europea per i voli in ritardo o cancellati – si legge nella nota del Dipartimento americano – ma si è riservata il diritto di rifiutare tali compensi”, citando alcune clausole tariffarie che esoneravano i viaggi dagli Stati Uniti dai termini previsti dalle condizioni generali di trasporto. L’indagine nasce da alcuni reclami presentati da due passeggeri dell’Alitalia il cui volo era stato cancellato.
La compagnia aerea fa sapere che “si sta già impegnando a effettuare le dovute azioni per adempiere alle richieste”. In una nota Alitalia precisa che “come si evince dall’ordine emesso dal Dipartimento, sarà chiamata a pagare solamente la prima rata della multa, pari a 62.500 dollari, in quanto i restanti 62.500 andrebbero pagati solo se, alla scadenza dell’anno, Alitalia non avesse ottemperato a quanto prescritto dal Dipartimento dei Trasporti americano”.